Interview: Clio and Maurice

Questa volta vi presentiamo Clio and Maurice, un duo che nasce da un incontro impossibile, cioè quello di voce e violino, e null’altro. Qui si scontrano le influenze di di indie-rock, classica e folk di Clio Colombo e Martin Nicastro (ex Pashmak). Nonostante abbiano già girato in lungo e in largo finendo in tour persino in Marocco, hanno pubblicato il loro primo singolo Lost solo di recente. Ecco cosa ci hanno raccontato!

Ciao ragazzi, come vi salta in mente di fare un duo solo violino e voce?
E soprattutto, come fa un brano con un assetto così minimale, a sembrare così completo?

Martin: volevamo suonare insieme da tempo ma non avevamo mai trovato la chiave giusta; per quanto possa sembrare strano ridurre al minimo la strumentazione aveva senso da diversi punti di vista: possiamo andare a suonare con custodia e zaino e ci sono pochissime persone al mondo che hanno la stessa formazione.

Clio: in studio di registrazione abbiamo deciso di sfruttare il violino anche per quanto riguarda l’aspetto percussivo e il risultato ci è piaciuto molto. Poi dobbiamo molto al nostro produttore, Giuliano Pascoe del Santa Clara Studio, che ha fatto una buona parte del lavoro.

Martin, qual è la tua artiglieria quando suoni dal vivo?
Martin: non sono mai stato un fanatico di effetti e pedali, ma nel nostro caso (la domanda è azzeccatissima) la tecnologia ha un ruolo importantissimo. Senza scendere in dettagli troppo tecnici: ho un octaver (fondamentale per avere un registro grave altrimenti inesistente sul violino) un harmonizer per le polifonie, una loop station e alla fine della catena un simulatore di tape delay per dare pasta ai suoni.

Come vi siete conosciuti? E cosa non sopportate l’uno dell’altro?
Clio: è una storia piuttosto nella norma: ci siamo conosciuti a una festa, ormai più di 6 anni fa. Gli ho fatto i complimenti per i capelli e ci siamo messi a parlare di versioni di latino.

Martin: ci sono dei momenti in cui ovviamente non ci sopportiamo, ma la verità è che sono abbastanza rari, altrimenti non potremmo mai fare questa co

E cosa invece vi ha fatto venir voglia di suonare insieme?
Clio: mi era passato per la mente, ma davo per scontato sarebbe stato impossibile unire due strumenti solisti, poi Martin ha preso l’iniziativa.

Martin: il fatto che stavo incominciando a viaggiare suonando e volevo assolutamente condividere quelle esperienze con lei.

Cosa ci racconta Lost di voi? E cosa dovremmo aspettarci dal vostro futuro?
Clio: Lost parla di un periodo piuttosto buio della mia vita in cui mi sentivo in gabbia, incapace di agire e la mia mente si era schierata contro di me e la presa di coscienza del fatto che ogni processo di recupero richieda del tempo. Siamo molto curiosi anche noi di cosa ci riservi il futuro. Abbiamo un piano in mente, ma aspetterei a rivelarlo (sono un po’ scaramantica).

La domanda che non vi ho fatto ma che avrei assolutamente dovuto?
Martin: perché Maurice?

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