Tre Allegri Ragazzi Morti – La Seconda Rivoluzione Sessuale
GENERE: rock ‘n’ roll.
PROTAGONISTI: Davide Toffolo (voce, chitarra), Luca Masseroni (batteria), Enrico Molteni (basso). Ma anche un sacco di ospiti: vari Meganoidi, Agostino dei Lombroso, Ru Catania degli Africa Unite, Flora Machal (rap in francese ne ‘L’Impegno’), Marcella De Gregoriis, Brian Ritchie dei Violent Femmes, gli Zen Circus.
SEGNI PARTICOLARI: i Tre Allegri Ragazzi Morti sono ormai in giro da più di 10 anni, e questo è il loro quinto album. Il faro della band è Davide Toffolo, che di primo lavoro fa il fumettista, tra i più apprezzati d’Italia. Nel disco, anche una cover degli Art Brut (‘Mio Fratellino Ha Scoperto Il Rock ‘n’ Roll’).
INGREDIENTI: i classici dei 3ARM, ma cucinati al meglio. I testi molto diretti, tra l’immaginifico e il ‘nudo e crudo’. Il suono basico di basso, chitarra e batteria si arricchisce di strumenti inusuali per il gruppo, tra cui i fiati Meganoidiani. La voce di Davide non è più l’unica a sentirsi, ma spesso è affiancata da altre, anche femminili. La chitarra acustica guadagna spazi rispetto all’elettrica, sempre predominante.
DENSITA’ DI QUALITA’: ‘La Seconda Rivoluzione Sessuale’ è senza dubbio il disco più completo e meglio riuscito dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Che accanto a brani che portano fieramente il marchio di fabbrica del trio mascherato (‘Allegria Senza Fine’, ‘Lorenzo Piedi Grandi’, ‘In Amore Con Tutti’), affianca, centrando il bersaglio, un’evidente ricerca di quel qualcosa in più: il singolo ‘Il Mondo Prima’, costruito in maniera molto originale nell’interazione tra cantato e chitarre acustiche, o ‘L’Impegno’ e ‘La Sindrome di Bangs’, in cui al timbro di Davide si affiancano intermezzi parlati, o ‘La Salamandra’, come una bossa-nova ma inaciditasi. Un gruppo che, se ce n’era ancora bisogno, dà l’ennesima dimostrazione di cos’è il rock ‘n’ roll nel mondo di oggi: un ‘Allegria Senza Fine’ che combatte le inquietudini tardo-adolescenziali di chi fatica a crescere e il cinismo della contemporaneità (‘La Poesia E La Merce’).
VELOCITA’: l’album più vario della produzione del trio di Pordenone, le canzoni sono sempre piuttosto energiche, ma i ritmi accellerano e rallentano (c’è persino un lento a due voci, ‘Ninna Nanna Pernina’) di traccia in traccia.
IL TESTO: “Questa è la mia politica / Un ritmo a 180 bpm che muovi il culo e non pensi a niente”, da ‘Allegria Senza Fine’.
LA DICHIARAZIONE: Davide Toffolo a ‘Kwmusica.it’: “Questo non è un concept album nel senso letterale del termine, ma un disco che segue diversi filoni e soprattutto ritrova quella voglia di giocare che ‘Il Sogno Del Gorilla Bianco’ aveva messo un po’ da parte.”
IL SITO: Treallegriragazzimorti.it



