MasCara-Lupi

GENERE: wave, pop-rock.

PROTAGONISTI: Lucantonio Fusaro: voce, chitarra; Claudio Piperissa: chitarra; Simone Scardoni: tastiere; Marco Piscitiello: basso; Nicholas Negri: batteria

SEGNI PARTICOLARI: secondo lavoro sulla lunga distanza per la band proveniente dalla provincia di Varese. Il disco viene subito dopo i due EP ‘Isaacâ’ e ‘Laicaâ’ e contiene i brani di entrambe le pubblicazioni piì altri sei inediti. Anche la copertina è un unione delle due precedenti. Al disco hanno lavorato nomi importanti come Matteo Cantaluppi in veste di co-produttore, Luca Tacconi come ingegnere del suono e Tommaso Colliva al mixaggio.

INGREDIENTI: dal punto di vista musicale, lâ’idea della band è tanto semplice quanto ambiziosa: mantenere intatta la propria estetica wave ma rielaborarla in una veste sonora estremamente satura e stratificata, con linee di chitarre, tastiere e synth che si sovrappongono tra loro con unâ’abbondanza quasi sfacciata e creando un suono imponente e imperioso. Per quanto riguarda i testi, il concept generale riguarda proprio le vite di Isaac e Laica, che vengono a contatto tra loro e che si trovano a lottare assieme, potendo quindi contare sul doppio delle energie ma dovendo anche affrontare il doppio dei problemi, viste le loro nature diverse che non sempre riescono a incontrarsi.

DENSITAâ’ DI QUALITAâ’: ci vorrebbe un attimo a implodere sulle proprie ambizioni nel momento in cui si vuole osare tanto già  al secondo disco, invece ‘Lupiâ’ è un lavoro di grandissima personalità  e incredibilmente coinvolgente e trascinante. La spinta emotiva di ogni singolo brano è trascinante e ascoltando tutto il disco viene spontaneo piì di una volta trattenere il fiato attendendo di essere portati via. Prima si è parlato del suono e dei testi, ovvero i due elementi piì caratterizzanti del lavoro, ma non va dimenticato che essi poggiano su un impianto nel quale le melodie sono tutte di altissima qualità  e il timbro vocale gode di unâ’importante forza espressiva. Senza questi due punti di forza, si possono avere il suono piì bello e i testi piì efficaci del mondo ma mancherebbe proprio la base dalla quale essi possono lanciarsi per esprimere la propria forza e per fortuna, in questo caso, la base ha fondamenta solidissime. Ma analizziamoli, il suono e i testi. Il lavoro sul suono è straordinario: il primo pregio da segnalare è che lâ’architettura non si limita a poggiare uno strato sullâ’altro, ma il gran numero di elementi è ogni volta amalgamato in un impasto omogeneo, che stordisce ma non è mai invadente; il secondo aspetto importante è che sopra questo impasto si stagliano interazioni sempre azzeccate tra melodie vocali e giri strumentali, per nulla soffocati, ma anzi valorizzati dallâ’imponenza sonora che devono superare per emergere. Poi ci sono i testi, che uniscono mirabilmente alto profilo e concretezza, anche qui grazie a due importanti punti di forza: intanto il linguaggio è colto ma mai pretenzioso e realizza descrizioni che danno lâ’idea quasi fisica dellâ’ambientazione che si vuole far vivere allâ’ascoltatore, anche perchà© la musica che si accompagna alle parole è sempre quella piì adatta per lo scopo di cui sopra e câ’è sempre la capacità  di capire quando è meglio raccontare le cose tramite immagini mediate e quando invece bisogna essere estremamente diretti; dopodichà© câ’è la capacità  di sottendere una componente emotiva che spesso non è esplicitata ma si palesa comunque in modo chiaro grazie alla forza delle suggestioni propria di tutto lâ’insieme lirico-musicale descritto finora. ‘Lupiâ’ è unâ’opera importante perchà© capace di far provare emozioni fortissime e difficilmente ritrovabili altrove.

VELOCITA’: varia e sempre ben scandita dalla parte ritmica.

IL TESTO:Tutti voi volete la verità , scopare forte per non sentire il domani che avanza“ da ‘Isaacâ’. Questo, evidentemente, era uno di quei momenti in cui era giusto essere diretti.

LA DICHIARAZIONE: Claudio Piperissa dalla nostra intervista immediatamente prima dellâ’uscita del disco di debutto nel 2012: “Recentemente ci è stato scritto che allâ’interno della canzone sembra che sia importante anche lâ’aria ed è verissimo, câ’è un continuo stratificare che potrebbe essere un poâ’ ingolfante per lâ’ascoltatore, ma lâ’aver agganciato le melodie a questa pienezza aiuta a controllare il risultato complessivo.“ Tutto ciò è ancora piì vero adesso con questo disco.

UN ASSAGGIO: ‘Laicaâ’

IL SITO:mascarawave.itâ’

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