Frei – Odissea Nello Spiazzo
PROTAGONISTI: Frei (Voce, Chitarra), Dario Giovannini (Chitarre, basso, tastiere), Michele Barbagli (chitarre, lap steel), Enzo Cimino e Fabio “Mocambo” Tozzi (Batteria e percussioni).
SEGNI PARTICOLARI: nemmeno il tempo di assimilare “Sulle tracce della volpe”, portato in giro per l’Italia e per numerosi concorsi, che il romagnolissimo Frei torna in auge con un lavoro tutto nuovo. Nuovo nei concetti, nelle tematiche e nelle ispirazioni, a simbolo di una vena produttiva che non pare esaurirsi e dal quale sgorgano con continuità note fantasiose a base di vita quotidiana e semplicità .
INGREDIENTI: 10 brani da ascoltare col naso all’insù a rimirare le stelle. L’amore è la costellazione da cercare ed osservare, il detonatore di una pioggia di emozioni che si lasciano assaggiare volentieri poiché quotidiane, terrene, vissute da chiunque. A chi non è mai capitata una serata di riflessione guardando il cielo, un amore così platonico da sembrare vero (‘Angela‘ – mi perdoni il maestro Ivan Graziani ma non posso fare a meno di risentirlo in questo pezzo), una serata davanti allo specchio ad incazzarsi contro i propri atteggiamenti maniacali o quel fatidico primo pranzo a casa di lei? E la potenza di questo lavoro sta tutta qui.
Arrangiamenti piacevoli e funzionali senza strafare poiché le storie sono il centro, il succo con cui colpire le persone e farle sentire nella propria storia in un disco scritto da un altro, nel disco scritto da un bravissimo cantautore moderno che ha trovato la chiave per un secondo disco ancor più coinvolgente del primo. Per concludere, il pezzo clou, che anticipa il finale del disco più sfumato e melodico: sicuramente ‘L’universo da qui‘. Il piacere di scoprire l’Universo in buona compagnia senza telescopio, con una semplice applicazione sullo smartphone e un candido corpo a cui stringersi per sentirsi un po’ stupidi e un po’ speciali.
DENSITA’ DI QUALITA’: sono troppo di parte se dico che “Frei è uno degli artisti più sottovalutati del panorama italiano”? Forse sì, ma due dischi non si producono per caso, ancor di più se questi sono entrambi due ottimi dischi pop. Il cantautore romagnolo fa da sempre del palco la sua casa e dimensione ideale (dal vivo offre spunti rock alternati a teatralità /intrattenimento godibili e mai costruiti) ma in “2013:Odissea nello spiazzo” si plasma in una versione studio facendola propria. Vibranti chitarre rock si miscelano a fischiettii spensierati senza mai stridere e lasciando lo spazio ad episodio che strizzano l’occhio a diversi generi (sì, anche un pezzo in levare con un ché di reggaeggiante). Un gioco di parole simpatico a contraddire chi l’odissea la prevedeva in galassie lontane mentre tutto sta’ già succedendo,in quei pochi metri quadri di asfalto davanti casa.
VELOCITA’: per tutti i gusti.
IL TESTO: “E so che l’universo è punteggiato di miliardi di galassie/ in espansione da una vita circa tredici miliardi di anni luce/ mentre provo a immaginare mi si colora il cuore” da ‘L’Universo Da Qui‘
LA DICHIARAZIONE: “Dallo spiazzo di casa, una serie di episodi che danno vita ad una piccola odissea terrena, da dove si guarda l’ universo e si resta a culi nudi e bocca aperta.” così Frei in una conversazione via chat
UN ASSAGGIO Odissea Nello Spiazzo
IL SITO: freifreifrei.com