Interview – Urania

Esce venerdì 14 gennaio 2022 Orbita lunare, il nuovo singolo delle Urania dove sonorità synth indie-pop celebrano la forza, il coraggio e la bellezza dell’amore. Un ritorno carico di passione alla musica, al valore delle parole e degli incontri dopo la lunga chiusura. Il brano anticipa il debutto discografico del duo abruzzese-marchigiano composto da Stefania Ferrante e Laura Ubaldi.

Ecco cosa ci hanno raccontato!

1. Quali sono le vostre influenze musicali? Qualcosa che davvero non ci aspetteremmo?

Stefania: ho un passato punk/grunge che è durato parecchio e ammetto di portarmelo ancora dietro. Chissà se nella composizione di un prossimo pezzo non verrà fuori qualche piccolo richiamo (Laura tranquilla, sto scherzando :D)  Riguardo il progetto URANIA invece ascoltiamo tanta musica cantautoriale italiana: Dalla, De Andrè, Venditti ma anche attuale come Ariete, Coez, Blanco, Cosmo, La Rappresentante di Lista fino ad arrivare ad artisti internazionali (London Grammar, Daugther, Imagine Dragons…) Tra le cose che non vi aspettereste c’è la mia passione per i canti gregoriani, spesso li ascolto perché vanno a toccare tasti mistici della mia anima.

Laura: Io sono cresciuta ascoltando i classici cantautori, De Andrè, Dalla, Battisti-Mogol, Guccini,ecc.. ma contemporaneamente ho ascoltato sempre altri generi come il rock, il rap, il pop e l’indie, quindi nel mix mi sento influenzata da più mondi che quando scrivo si incontrano tutti fra loro. Passo dai Blink 182 ad Arisa, da Calcutta a Marracash in un attimo.

2. A chi è dedicato il brano “Orbita lunare”? Chi dovrebbe assolutamente ascoltarlo?

Stefania: Ad ognuno di noi che ha ancora la forza, la pazienza e soprattutto l’interesse nel voler far funzionare una relazione ed aprirsi senza timore, perché nonostante tutto si può superare ogni ostacolo se ci si ama davvero.  Ma anche a chi cerca cose essenziali, vere, coraggiose e sa mettersi in discussione per crescere individualmente e insieme.

Laura: l brano è nato dalla riflessione sull’incontro di due rapporti, quello con me stessa e quello con una persona che mi sta accanto da molto tempo e con cui sono cresciuta davvero tanto. È proprio attraverso i rapporti con gli altri che conosciamo meglio noi stessi quindi credo che debba ascoltare questo brano chiunque si sia trovato almeno una volta a fare i conti con se stesso e con le proprie fragilità, venute a galla proprio nell’incontro con un’altra persona

3. Che cos’è successo alle Dianime?

Stefania: ci sono stati dei problemi, oltre ad alcune differenze sostanziali, di fronte alle quali la rottura era inevitabile. Il progetto al momento è rimasto in stand by. In molti mi chiedono di continuare ma al momento preferisco vivermi nuovi percorsi. Quello che è successo mi ha segnato molto. Ho avuto bisogno di tempo per amare ancora quello che stavo facendo e, grazie al progetto strumentale parallelo e soprattutto con le Urania, ci sono riuscita.

4. Come vi siete conosciute e quando avete deciso di iniziare un progetto insieme?

Stefania: Tutto è iniziato casualmente durante il lockdown del 2020.  Non volevo in nessun modo fermarmi a suonare (la musica è stata la mia salvezza) ed ho iniziato tante collaborazioni con diversi musicisti e cantanti. Contattai quindi anche Laura per fare insieme una cover, mi colpì la sua voce particolare e le proposi di fare un pezzo insieme, da lì poi abbiamo deciso di costruire  seriamente un progetto.  Non ero alla ricerca di nulla quel periodo e mi è arrivato tutto spontaneamente… è incredibile.  Credo che le cose arrivino al momento giusto, basta saperle accogliere. 

5. Quale domanda avrei assolutamente dovuto farvi, e non vi ho fatto? Quale invece la risposta?

Stefania: da cosa è composto il vostro mondo interiore? 

Come scrissi settimane fa il mio corpo sarà pure composto dal 70% di acqua ma la mia anima di note, di musica, di empatia. Mi piace suonare e fare musica. Mi piacciono quelle vibrazioni da tenere dentro, da condividere con gli altri.
Il mio mondo, la mia cameretta è la musica in cui posso tenere protette tante verità e mi permette di rimanere con i piedi per terra ma su una nuvola di emozioni.

Laura: Se abbiamo altre passioni oltre la musica. Io risponderei correre all’infinito e arrampicarmi: posso arrampicarmi sulla roccia, sulle pareti e a volte anche sugli specchi.

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