Interview – Nove

É uscito venerdì 11 novembre 2022 “TRAMONTO” è il nuovo singolo di Nove. La cantautrice genovese ma adottata dalla scena milanese torna con un brano personale ed intimo che inizia dalla fine, la fine di una vita fatta di abbracci, risate, litigate, baci; di quotidianità.  È un tramonto che vuole custodire negli occhi e nel cuore per non perdere il profumo del ricordo. Immergetevi nuovamente nel suo pop; questa volta con un sound malinconico ed “elegante” impreziosito dal violoncello di Giulia Monti (produzione di Davide Foti ed Edoardo Bruni).

https://open.spotify.com/album/00cbXjz6jcyMzDlJNpXk6A?si=_DLJKU7_TiW9oT898HF3vQ

A quasi due anni di distanza, abbiamo deciso di incontrarla per sapere come se la passava.

  1. Ti avevamo lasciato sulla soglia della pubblicazione di “Saturno”? Ti senti ancora l’unico numero dispari in un mondo in cui si preferiscono i numeri pari? 

Certo! Sono e resterò sempre un numero dispari! Ma non mi sento una solitaria, anzi, so di essere in buona compagnia!  Dopo l’uscita del mio ep Saturno, sono tornata quest’estate con CHACHACHA per poi arrivare a TRAMONTO. 

  1. “TRAMONTO” è il tuo nuovo singolo e ti riscopriamo in una chiave più intimista di come ti avevamo lasciato. Forse un anticipo della tua nuova Nove che vedremo nel nuovo disco? 

TRAMONTO è sicuramente il brano più intimo che sia uscito e sinceramente non so ancora se resterà una parentesi o diventerà un nuovo lungo viaggio. La sola certezza che ho è che la vita ti graffia e ti lascia delle cicatrici. Di conseguenza anche le canzoni risentono di questo e così è stato per TRAMONTO 

  1. Tra le tue influenze ritroviamo anche la scuola genovese? E oltre ai classici c’è qualche nome genovese che ti senti di consigliarci?

 Si, Genova è la mia “mamma” e tutta la sua musica è parte di me. Ci sono tanti artisti genovesi molto bravi; se devo fare un nome direi Alfa. A mio parere sta facendo una bel percorso artistico. 

  1. In che senso “TRAMONTO” è in brano che inizia dalla fine?

TRAMONTO inizia dalla fine perché inizia dal momento in cui ho dovuto dire addio per sempre al mio papà e ho ripercorso tutta la nostra vita insieme. E’ un regalo che ho voluto fargli e spero che in un modo o nell’altro, ovunque lui sia, riesca ad ascoltarlo.  

  1. E che ne è di chi ti aveva ferita e che avevi custodito dentro “Saturno”? 

Con alcune persone le ferite le abbiamo ricucite insieme, con altre sono rimaste aperte per un po’ e poi si sono cicatrizzate da sole. 

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