Interview – Lena A.
Esce venerdì 7 maggio 2021 per Uma Records e in distribuzione Sony Music il primo album di Lena A. dal titolo Nuove Stanze. Un nuovo capitolo definitivo per la cantautrice napoletana che rinnova ancora una volta la sua collaborazione con il produttore Giovanni Carnazza. Benvenuti in un mondo elettronico e malinconico, dove rabbia e amore spesso sono la stessa cosa.

Ecco cosa ci ha raccontato!
Come presenteresti il progetto di Lena A. a chi non lo conosce ancora?
Sono Lena A. Sono una cantautrice di pop elettronico italiano, suono il pianoforte da sempre, la mia scrittura è direttamente proporzionale alla mia irrequietezza, e devo dire che già da bambina non riuscivo a restare ferma tra i banchi di scuola. Cerco di dare la mia visione del mondo attraverso una musica composta da pensieri, libri, film, chiacchierate e ascolti.
Quali sono le tue influenze musicali? Qualcosa che non ci aspetteremmo?
Musica classica, Bach e Chopin sopratutto. Il jazz di Brad Mehldau. I Radiohead. Il trio del mio cuore: Tori Amos, Fiona Apple e Florence and the machine. Per quanto riguarda la penisola, Carmen Consoli, Cristina Donà, La rappresentate di Lista, Samuele Bersani. Ve le aspettavate?
Perchè non ti saresti mai aspettata di trattare temi quali la sessualità nel tuo disco?
Non me lo sarei aspettato, se fossi nata anni e anni fa. Cinquanta, sessanta anni fa, le donne cantautrici non avevano così grande libertà di raccontare l’universo femminile in tutte le sue sfumature. Man mano negli anni, si sono sdoganati sempre di più tabù, limiti e linguaggi: ora siamo fluidi, liquidi, come scriveva Baumann.
Abbiamo visto il tuo live per Tutti Giu Parterre. Qual è la tua formazione musicale? E come avete preparato il live in questo strano periodo di pandemia?
Ho studiato pianoforte classico per dieci anni, poi l’incontro folgorante con Elisabetta Serio, pianista jazz, mi ha portato a cambiare totalmente genere, studiando con lei jazz, blues e contemporaneo. Ho studiato anche canto per circa 8 anni, senza però mia addentrarmi in un percorso di conservatorio. Il live è stato preparato in casa, due giorni full time, intenso e divertente
Oltre la musica, quali sono le altre costanti della tua vita?
L’amicizia. Il gelato. Le passeggiate chilometriche.
La domanda che non ti ho fatto ma che avrei assolutamente dovuto?
Qual è la canzone di altri che avresti voluto scrivere? Ti avrei risposto Cara di Lucio Dalla.