Interview – Gretel
Fuori da venerdì 11 marzo per Formica Groove nuovo singolo di Gretel dal titolo Apatia (distr. Artist First). Con questo suo secondo brano, la cantautrice toscana ci regala un pezzo fresco e dal sound vivace, un pezzo scritto in chiave ironica con cui la giovane artista si propone di scherzare sui propri difetti e invita gli ascoltatori a prendere la vita con leggerezza e autoironia.
Ne abbiamo parlato con lei:
Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3CvjIeY
Come nasce la figura artistica di Gretel e cosa contraddistingue la sua musica?
Il progetto Gretel nasce circa due anni fa: volevo trovare un nome d’arte che raccontasse una storia e che non si discostasse troppo dal mio nome di battesimo. Ho scelto il nome Gretel perchè il legame indissolubile fra i due fratelli della fiaba Hansel e Gretel mi ricordano un po’ il rapporto che ho io con la musica. Le canzoni che sto ideando raccontano di me, della mia storia, delle mie emozioni, quindi credo che la sincerità sia la caratteristica che contraddistingue la mia musica. Cerco sempre di lanciare un messaggio di positività con le canzoni che scrivo e pubblico, spero vengano apprezzate da chi le ascolta.
Raccontaci il tuo ultimo brano: come nasce e come è stata la sua lavorazione?
Apatia appunto narra di una mia esperienza personale, raccontata in chiave autoironica. Da piccola venivo spesso criticata perchè non riuscivo ad esternare i miei sentimenti, avevo grossi problemi legati alla mia timidezza e per questo davo l’impressione di essere una bambina apatica. Con il tempo sono maturata e cresciuta, sto cercando di migliorare questo lato di me e ho deciso di raccontare questa mia esperienza in chiave ironica per scherzarci un po’ su; alla fine credo sia importante riconoscere i propri difetti, migliorarli, ma a volte credo sia necessario anche non prendersi troppo sul serio, perchè proprio con l’autoironia si combattono i giudizi negativi di persone che neanche ti conoscono.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana e come pensi di poterla arricchire?
Anni fa non ascoltavo quasi mai musica italiana; adesso invece ho scoperto artisti che mi piacciono molto e cerco di ascoltare più musica possibile per prendere spunto da ogni artista che ha più esperienza di me. Adoro Marco Masini, Ariete, Annalisa, Diodato, Tiziano Ferro, ma ascolto anche molta trap e musica rock come ad esempio i Maneskin. Mi piacerebbe trasformare questa passione in un lavoro, spero di riuscirci un giorno.
Quanto sono importanti i social nella riuscita di un progetto musicale?
I social sicuramente aiutano a farti pubblicità, aiutano a farti conoscere in giro e hanno una bella influenza su ciò che fai. Però bisogna ricordarsi sempre che dietro agli schermi ci sono delle persone, quindi la cosa che conta davvero è arrivare al cuore di chi ti ascolta, indipendentemente dal numero di follower che hai. Puoi essere popolare quanto vuoi, ma se non sai essere vero in ciò che scrivi e non riesci ad emozionare chi ti ascolta la legge dei grandi numeri non conta più.
C’è un artista con cui sogni di poter avviare una collaborazione?
Come ho detto sono amante di Ariete, Annalisa, Diodato… sono tutti artisti giovani che stimo e sarebbe bellissimo poter collaborare con uno di loro.
Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti?
Adesso è appena uscito su Youtube il videoclip di Apatia, vi invito a vederlo se vi va. Proprio riguardo a questo vi lascio il link dei miei social per rimanere sempre aggiornati, continuerò a scrivere e pubblicare brani inediti e spero ci sarà occasione di partecipare anche a qualche serata live per cantare i miei brani dal vivo. Per tutti gli aggiornamenti seguitemi su:
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