Interview – Giuliano Gabriele
Dal 18 Febbraio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “E’ Meridionale”, il nuovo singolo di Giuliano Gabriele & Officine Meridionali.
Il brano, composto in perfetto stile popolare da Giuliano Gabriele per lanciare il suo nuovo progetto collettivo Officine Meridionali Orchestra, da voce alle voci dialettali tipiche, facendole dialogare sul ritmo frenetico del tamburello, mitigato da dolci melodie di plettri e aerofoni che cercano spazio nella musica contemporanea per riemergere e stupire. Percorrendo l’intero brano si giunge, nella parte finale in lingua, dove Giuliano volutamente sottolinea il suo passaggio alla canzone d’autore, dato che a breve pubblicherà il suo primo album da cantautore.
– Quali sono le tue influenze musicali, qualcosa che davvero non ci aspetteremmo?
Una sconfinata quantità di generi musicali accatastati nella mia testa come se fossimo nei peggiori mercati della cina centrale. Ovviamente il comparto piu grande è dedicato alla musica dei popoli, la global music, negli anni 80 la chiamavano Wolrd Music. Pensate che avevamo dei gruppi che su questo genere erano avanguardisti, come per esempio Il Canzoniere del Lazio o la celebre Nuova Compagni di Canto popolare. Sono partito da lontano, dalla musica del popolo, la musica dei contadini, dei braccianti, la musica devozionale e trance. Ascoltare Antonio Infantino e i tarantolati, ad esempio, è un esperienza mistica che in pochi possono comprendere, ma se riesci a cogliere il messaggio sei sulla buona strada. Nel frattempo mi Rockettizzavo con zio Robert Plant, gli Area, Hendrix e chi piu ne ha piu ne metta, passando certamente per F.Zappa, Dad Can Dance, Bob, Mozart, Monk, Michael Jackson, Philip Glass, Manu Chao, Franco OK Jazz, Gorillaz, Nick Cave, Peter Gabriel, Fela Kuti, Gary Clark Jr, Edward Sharpe and the Magnetic Zeros, Einstürzende, Brassens, Brel, Neubauten, Charlotte Gainsbourg, Stromae, Acid Arab, Altin Gun, Melingo, Calexico, Manu Dibango, La Chica Belville, Agnes Obel, Danças Ocultas, Calle 13, Kardeş Türküler e poi gli Italiani, Rino Gaetano, Dalla, G.Verdi, Battisti, De Andre, Branduardi, Battiato, Graziani, Fossati, Pergolesi, Daniele, Celentano, Modugno, Balistreri, Avitabile, Eugenio Bennato, Alfio Antico, Matteo Salvatore, Capossela, Caparezza, Salmo, Ghali, Pavarotti, Consoli, Nu Guinea, Fabri Fibra, e poi dovrei continuare ancora con tutto il reparto Wolrd Music, con i nomi piu improbabili, dalle arpe Venezuelane al prog folk japponese dalle voci Bulgare alla musica cajun & zydeco, ma credo che vada bene cosi!
– Come nasce la tua storia con Officine Meridionali?
Ci conoscevamo quasi tutti già da tempo, ognuno con i propri progetti, in vari festival, manifestazioni, eventi. Un bel giorno di qualche anno fa, ebbi io la folle idea di proporre e costruire una grande orchestra popolare meridionale. Folle perchè in un momento in cui è difficile anche andare a suonare in solitaria, a prescindere dalla pandemia, era davvero una follia pensare a questo grande assembramento musicale e artistico. Ma siccome a me, ed evidentemente anche ai miei compagni di viaggio, piacciono le cose difficili, presi il mitico foglio world ed iniziai a scrivere il progetto “Officine Meridionali”. Ecco dove ci siamo ritrovati: innanzi tutto nella mia testa e poi su un foglio bianco. Successivamente contattai i musicisti e gli parlai della mia idea, accettarono immediatamente, fu il primo segnale positivo che mi incoraggiò a continuare.
– Qual è l’occasione perfetta per ascoltare il tuo nuovo singolo “E’ meridionale?”
L’occasione perfetta non esiste, basta essere predisposti all’ascolto di nuova musica senza alcun limite ne pregiudizio ed il gioco è fatto!
– Cosa serve nel 2022 per tenere in piedi un progetto musicale?
Con un progetto che puo arrivare fino a 13 elementi sul palco, ci vuole una buona dose di follia, manie di grandezza, sogni galoppanti, coraggio, determinazione, sicurezza, qualche soldino per investire e possibilmente tanti Live per recuperare e reinvestire ancora e ancora.
– Quale domanda avremmo assolutamente dovuto farti e non ti abbiamo fatto? Quale invece la risposta?
Domandona: Cosa prevede il tuo furuto?Risposta: Sviluppare il progetto Officine Meridionali Orchestra e nel frattempo terminare finalmente il mio primo disco da cantautore. Una roba molto molto figa, come potrete immaginare, visto la catarsi musicale che ho nella testa.