Interview – 4Grigio

Fuori dal 29 agosto in “Che c’è”, il nuovo singolo di 4Grigio. Un brano che sa mescolare un animo cantautorale e una melodia synthpop accattivante e moderna.

Che c’è” è un brano pop in stile anni ’90, arrangiato con un mix di elementi ‘suonati’ e atmosfere elettroniche. Racconta i dubbi e le incertezze di un adolescente, che guarda al mondo con gli occhi nuovi di chi sta cambiando dentro. Sospeso tra insicurezze e voglia di reagire a un’apatia pervasiva, il protagonista sogna di fuggire via per potersi ritrovare.

Siamo felici di averlo ritrovato.

Ti avevamo già intervistato in occasione di “Altrodove”, ora torni con “Che c’è”. Raccontaci di questo nuovo singolo.

“Che c’è?” è un piccolo viaggio all’interno delle molteplici emozioni che provano gli adolescenti. Si affacciano alla vita con una nuova consapevolezza di loro stessi che emerge, mentre gioia, incertezza, eccitazione e confusione si sovrappongono con grande intensità. Questo spesso li porta a voler fuggire via da tutto e da tutti, per cercare di ritrovare loro stessi, e un po’ di serenità. Volevo catturare un’istantanea di uno di questi momenti.

“Altrodove” non era autobiografico, ma attingeva a sensazioni personali. Anche “Che c’è” nasce da un’esperienza simile o è più vicino alla tua storia?

Il brano non è strettamente autobiografico, ma a volte ho vissuto le stesse sensazioni del protagonista. Per me, l’aspetto più interessante è rendersi conto che possiamo attraversare periodi così anche da adulti.

Hai parlato di sonorità anni ’90 con un tocco di grunge: quali artisti o produzioni ti hanno ispirato per ricreare quell’atmosfera?

Non ho attinto a fonti musicali specifiche. Volevo creare un brano che avrei potuto verosimilmente ascoltare in radio negli anni ’90. Mi piace fondere elementi suonati ed elementi elettronici.

Negli ultimi mesi sei stato molto prolifico: “Altrodove”, la nuova versione di “E guardo il cielo”, e ora “Che c’è”. Qual è il filo conduttore tra questi brani?

Non c’è alcun legame apparente tra le mie canzoni; lavoro ad ogni brano in maniera indipendente, e cerco di non guardare al percorso fatto fino a ora.

Se potessi far ascoltare “Che c’è” a te stesso quando avevi 16 anni, cosa pensi che ti diresti?

Probabilmente mi direi che c’è qualcuno che mi capisce, che è come se la canzone fosse stata scritta per me!

Dopo “Che c’è”, cosa dobbiamo aspettarci da 4Grigio nei prossimi mesi?

“Che c’è?” farà parte del mio nuovo album, che sto ultimando in questo periodo e che uscirà nei prossimi mesi. Ma prima di ciò, arriveranno nuovi singoli

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