Interview – Uno
24 ore è il debut single di UNO per Epic Records Italy / Sony Music Italy, disponibile in digital, streaming e radio dal 3 dicembre. Prodotto da Alessandro Landini e Walter Babbini, il brano parla di una relazione dove entrambi i partner non riescono a lasciar andare un rapporto che non funziona più, nonostante sappiano porti solo a delle conseguenze negative. Tutti i discorsi non fatti, gli effetti del silenzio e delle parole mai dette: sono tante le parole che non diciamo ogni giorno, che la paura o l’orgoglio bloccano sulla punta della lingua. Paura del giudizio, paura di non saper gestire le conseguenze, paura di ferire.
“Ho scritto questo brano partendo dall’idea melodica del ritornello che continuava a ripetersi nella mia testa.
Il brano viene cullato da una scrittura intima e personale che cerca di appoggiarsi ad una chiave empatica, valorizzata dalla voce di velluto dell’artista italo-egiziano. Il sound mescola influenze pop e indie rock, fino ad arrivare all’urban pop e alle sonorità elettroniche d’oltreoceano.
1. Quali sono le tue influenze musicali? Qualcosa che davvero non ci aspetteremmo?
Le mie influenze variano molto. Ascolto molto damien rice,radiohead fino a nuovi artisti come jeremy zucker,variano dal folk fino a pop e urban. Un po di tutto per farla breve.
2. Cosa significa esordire nel 2021, un anno a metà strada tra la pandemia e una nuova rinascita?
La pandemia per quanto riguarda il mio conto è stata produttiva poiché chiuso a casa facevo solo musica.. Perciò dopo un lungo periodo chiusi in casa,avevo la carica giusta per far nascere il progetto.
3. Possiamo dire che è ormai l’era dei cantautori di seconda generazione, da Ghali in avanti?
Si,sono molto d’accordo. La scrittura in particolare ha preso una piega e una svolta positiva secondo me . In italia negli ultimi anni sono arrivate molte influenze dal indie fino alla trap e questo ha contribuito alla nascita di un nuovo linguaggio nella scrittura.
4. Cosa stai ascoltando in questo ultimo periodo?
Sto ascoltando molto una cantante americana che si chiama gracie abrams,mi attira molta l’intimità che porta nelle sue canzoni,cosa che cerco di attuare nei pezzi.
5. Quale domanda avrei assolutamente dovuto farti, ma non ti ho fatto?
Nessuna,penso di essermi raccontato per quanto si poteva attraverso queste domande