Interview – Petrolà
Fuori da venerdì 12 febbraio un nuovo singolo firmato Petrolà dal titolo A piedi la notte. Il pezzo è stato realizzato con la produzione artistica di Nazario Di Liberto e ci accompagna in una passeggiata notturna in chiave tipicamente pop che si fonde all’elettronica.
Spiega l’artista a proposito del brano: La notte è mistero, tutto cala meno la voglia di viverla. Una storia, la smania di non poter sopportare il silenzio. Nella consapevolezza che tutto ti toglie il respiro, trovare conforto nel buio e nei colori della notte. Bastava solo uscire la notte per vivere ed immaginare un mondo, questa volta senza lei. Non bisogna mai dimenticare che noi stessi siamo la nostra risorsa e che la vita in sé possiede la gioia di essere.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui:
Ciao e benvenuto su Indie-Roccia. Prima domanda per rompere il ghiaccio: chi è Petrolà?
Un cantautore che cerca di rivivere le emozioni che sente in musica e parole.
Parliamo del tuo background artistico: qual è stata la tua formazione musicale e quali sono gli artisti che ti hanno maggiormente influenzato?
Tanta musica italiana. Dai cantautori tutti (Baglioni, De gregori, Cocciante ecc.) ai Queen, alla musica più recente. Amo le innovazioni.
In che modo A piedi la notte si differenzia dai tuoi lavori precedenti?
Il produttore che mi accompagna nei miei viaggi cerca sempre di portarmi su strade da esplorare. E questa canzone nella creazione è molto simile alle altre ma ha un arrangiamento più innovativo e sperimentale.
Che cosa ne pensi della scena musicale italiana e come pensi di poterla arricchire?
Ci sono tante cose nuove che mi piacciono e dalle quali sono attratto. Cerco sempre di studiare le novità per capire. Non so se potrò arricchire il panorama musicale italiano. Sicuramente sarò sempre me stesso ed inevitabilmente ognuno è diverso dall’altro. Sono convinto che in me ci siano sfumature che in altri non ci sono.
Che impatto ha avuto la pandemia dell’ultimo anno sulla tua carriera artistica?
All’inizio ho scritto tantissimo! Poi il blocco più totale. Da poco tempo ho ripreso un po’ il ritmo.
Qual è la tua più grande aspirazione come artista?
Poter cantare in un teatro pieno di gente che canta le mie canzoni.
Ci dai qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti?
Voglio abituare il mio pubblico a delle uscite discografiche più regolari. Solo così potrai creare delle aspettative interessanti.

