Lokomorf – 36AM
Il primo album dei Lokomorf, 36AM, rappresenta un esordio ambizioso e al tempo stesso sincero, che porta con sé tutta la passione e l’esperienza di Rod Catani. Originario della Toscana, Catani muove i primi passi musicali a metà anni ’80 a Pistoia, ispirato da Springsteen, Beatles e Pink Floyd, studiando il basso sotto la guida di Alessio Pacini e approfondendo il fingerpicking e le linee melodiche di McCartney e Waters. La sua carriera prosegue in diverse formazioni locali, fino al trasferimento a Londra nel 2000, dove entra nei TheShook, band hard-rock dell’underground, affinando uno stile distintivo caratterizzato da groove pulsante e distorsione. Dopo ulteriori esperienze in Spagna, Catani dà vita al progetto Lokomorf, che culmina con la pubblicazione di 36AM, registrato nei Little Canyon Studios di Valencia insieme al chitarrista e produttore Luis Martinez Marco, al batterista Jose Marco e alla cantante Ana Vidal, con l’ingresso successivo di Dmitri Nabilkov alla batteria.
Il disco, autoprodotto, racchiude otto brani che oscillano tra rock alternativo, grunge e suggestioni cantautorali, mostrando influenze che spaziano dai Nirvana a Lucio Battisti, dai Sonic Youth a David Bowie. È doveroso sottolineare che alcune imperfezioni nella registrazione – piccoli sbilanciamenti di mix o dettagli tecnici – emergono qua e là, segno della natura indipendente del progetto. Tuttavia, queste imperfezioni non intaccano la forza del disco, che nasce da un’urgenza creativa intensa e da una passione autentica.
Tracce come “Holefatto” raccontano l’amore e la perdita con un grunge abrasivo e diretto, mentre “Komplexo di Superiorità” esplode in sarcasmo e tensione rock. “Song 4 Emilia” affronta le difficoltà e le illusioni della vita, intrecciando testi riflessivi con sonorità evocative. La strumentale “Suite Islandia” cattura l’ascoltatore con arpeggi intricati e atmosfere immersive, e “Ode to Gagarin” chiude il disco con un epico ritratto del mito dell’eroismo umano. Altre tracce come “Cose Sbagliate” e “Failed Evaseeon”mostrano la capacità del gruppo di alternare fragilità emotiva e potenza sonora, mentre “MTTLPPOSTO!” dimostra il gusto di Catani per l’improvvisazione e la sperimentazione.
In definitiva, 36AM è un disco autentico, che mette in luce la scrittura curata, l’identità sonora della band e la determinazione di Catani. Pur con qualche limite tecnico, i Lokomorf dimostrano già una voce personale e una capacità di costruire atmosfere complesse e coinvolgenti. Con una produzione più rifinita, questa formazione è destinata a crescere e a conquistare un pubblico più ampio, mostrando che la passione e la coerenza artistica possono superare qualsiasi ostacolo tecnico.
Ciao,
Vi ringrazio per il tempo dedicato all’ascolto disco e per la recensione!
Saluti e Buon lavoro,
Rod