Paolo Saporiti: primo estratto dal nuovo album

Torna uno dei nostri cantautori preferito, ovvero Paolo Saporiti, con una nuova canzone e relativo video dal titolo Sai Nuotare Benissimo. Il brano anticipa il nuovo album in uscita a ottobre, per per OrangeHomeRecords.

Per quanto ci riguarda, la canzone è stupenda, forse la migliore di sempre per Paolo. L’attesa per il disco è già iniziata dalle nostre parti e le aspettative sono altissime. Qui sotto, ecco come ci viene presentato il tutto:

“Sai nuotare benissimo” è il primo estratto del nuovo e atteso album di Paolo Saporiti. In uscita, ad ottobre, per OrangeHomeRecords.

Carezzevoli riff di chitarra si appoggiano su una ritmica suadente. Mentre le taglienti incursioni dell’elettronica esaltano la voce di Paolo, mai così matura, intima e graffiante. 

Il brano, prodotto da Raffaele Abbate e distribuito da Believe Music Italia, è accompagnato da un videoclip per la regia di Davide Saporiti. Girato tramite l’uso di un drone, ritrae i paesaggi del Lago Maggiore, dove il cantautore ha trascorso buona parte della propria adolescenza. 

Assistiamo così al viaggio scandito dall’evoluzione fisica ed emozionale di un simpatico personaggio – creato dalla fantasia di Alessandro Adelio Rossi – che, sorvolando sulle cose del mondo e spinto dal desiderio d’abbandono della Terra, si porta fino ad una dimensione metafisica ed empirica. 

Saporiti scrive questo brano, in piena pandemia, dopo aver appreso la notizia di un amico ammalatosi di Covid. Il timore della perdita, la violenza di una solitudine imposta dai numerosi e reiterati lockdown e il forte e radicato sentimento di fratellanza che gli corrispondono, lo costringono a risolvere la tensione in un ritornello semplice, ma efficace: “Lo so, lo so, lo so sai nuotare benissimo, ma io resto con te…”. 

“Lo spirito comunitario e la relativa sensazione di solitudine pervade le nostre esistenze, così fanno le immagini. La canzone vive di un trasporto legato alla paura della scomparsa di un affetto caro, condito da una simpatia/empatia dovuta alla dolcezza del personaggio inventato. Il tutto ispirato e permeato dalla sensazione legata alla scomparsa di Jeff Buckley nel Mississippi, avvenuta ormai qualche anno fa, ma che si è impossessata di me a suo tempo e che non mi ha ancora abbandonato”, afferma Paolo Saporiti.

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