Interview: Imperfetto

“ALLERGIA” è il nuovo singolo di IMPERFETTO, in uscita venerdì 27 settembre 2024. L’amore al capolinea, piena di momenti di consapevolezza e di colpe che ci si danno a vicenda. Questo è il cuore di “ALLERGIA”, ballata di fine estate dall’ormai caratteristico stile indie pop. Con un tocco di chitarre elettriche sempre più intense, IMPERFETTO, che ha scritto questo brano come fosse la colonna sonora di una storia trasmessa in uno schermo, ci canta dolcemente tutto il suo distacco da una persona che sembrasse essere quella giusta.

Abbiamo scambiato qualche parola con lui per saperne di più:

Perché hai scelto di farti conoscere come IMPERFETTO?

Nasce dal fatto che tendo spesso a rispondere con “perfetto”. Col tempo ho capito che la ricerca della perfezione, a parer mio, è un qualcosa che potrebbe rendere le persone infelici o insoddisfatte. L’accettazione dell’imperfezione invece rende tutto più facile e leggero.

Ci hai raccontato di essere un po’ come Ted Mosby. In che modo ti rispecchi in questo personaggio?

Sono un grande fan della serie e spesso negli episodi mi sono rispecchiato in lui. Ted rappresenta per me quella sensazione di non vedere l’ora di stare bene. La paura di vedere gli altri andare avanti e rimanere bloccati ogni volta al punto di partenza. Però sempre da lui capisci che in realtà per andare a A a Z ne hai passate così tante che alla fine tutto aveva senso. Abbiamo tutti un ombrello giallo e non deve essere per forza una persona o una cosa. Questo dipende da ognuno di noi.

Che cosa vuoi raccontare con il singolo “Allergia”?

La risposta a questa domanda si ricollega un po’ con quella su Ted. È come se ogni tanto le cose passate tornassero nella nostra vita e anche se non ci fanno più male, ci fanno pensare a quante cose ci sono state dopo quell’evento. Ti ritrovi magari davanti un ricordo che può averti fatto stare male e finalmente ritrovarti a sorridere pensandoci.

La copertina di questo pezzo ha un’estetica che rimanda un po’ agli anime giapponesi. Perché questa scelta?

Mi piaceva tanto l’idea di rappresentare un momento sia malinconico che sereno. È una sensazione con cui spesso faccio i conti e quel ragazzo in mezzo ad un prato autunnale mi ha dato la stessa sensazione. Per quanto riguarda lo stile invece ho sempre avuto un debole per gli anime o cose del genere (non sono un intenditore).

Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti?

Voglio continuare su questa linea pubblicando nuovi brani. Voglio rappresentare ciò che sento ora o in passato e mischiarlo anche con quello che vorrei. Fare musica è essenziale per me e continuerò a pubblicare nuovi pezzi sperando che ciò che faccio possa lasciare qualcosa a chi mi ascolta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *