Interview – Adelasia
Adelasia è il suo vero nome ed è una cantautrice.
Classe 1995, nata a Lucca ma romana d’adozione. Figlia di artisti, nella musica ha incanalato la sua vena creativa. Dopo il trasferimento a Roma si dedica allo studio della chitarra ed inizia a scrivere le prime canzoni per ciò che fa fatica a comunicare: la fine di un sentimento, l’annuncio di un addio, la descrizione di un malessere. Sempre più incuriosita dalla scrittura decide di iniziare a studiare la voce e inizia a prendere lezioni di canto. Nel 2019 dall’incontro con Sbaglio Dischi nasce il suo progetto solista che porta alla pubblicazione nel 2020 del suo primo album “2021”, anticipato dai singoli “Controcorrente”, “Acqua” e “Meglio Soli” e seguito dal brano “Giornata Storta”, pubblicato a maggio nel 2021.
“Nella notte” è il suo nuovo singolo pubblicato a fine marzo. Le abbiamo fatto qualche domanda!
- Ti avevamo lasciato alla pubblicazione del tuo album “2021”, uscito però nel 2020. Cos’è successo nel frattempo?
Ho scritto un po’, oltre a questi brani che ascoltate ne ho scritto altri che forse un giorno usciranno, chissà. - Quale sogno ha ispirato il tuo nuovo singolo “Nella notte”?
Ho sognato che uccidevo la persona con cui stavo e che correvo nella neve lasciando tracce di sangue. Pane per i denti della mia analista insomma. - Ti ricordi ancora i primi brani che scrivevi? Che cos’hanno in comune con quelli più recenti?
Parlano di fatti concreti, che mi sono accaduti e parlano principalmente di amore. - Stai già lavorando ad un nuovo disco? Il Covid ti ha rallentata in qualche modo?
Si come dicevo ho scritto un po’ di brani che sono ancora inediti, e vorrei facessero parte di un disco. Sono dell’idea che le cose sarebbero andate così comunque , covid o non covid, non voglio “dare la colpa” a nessun evento esterno, non mi piace in generale farlo nella vita, mi sembra una scappatoia sempre troppo facile. - Quale domanda avrei assolutamente dovuto farti e invece non ti ho fatto? Quale la risposta?
Mi piacciono le domande a cui non so rispondere tipo: Come ti immagini nel futuro?
Mi piacciono perche il fatto di non saper rispondere apre nella mia testa delle finestre di pensiero ogni volta diverse a cui mi piace affacciarmi, per vedere se qualcosa è cambiato, se c’è ancora la nebbia o finalmente vedo chiaro.



