Interview – Johnny Cannuccia
Fuori dal 19 luglio “L’alba dei quarantenni“, il nuovo singolo di Jhonny Cannuccia. Il brano esce per i quarantanni del musicista ed è un pezzo che vuole dare la carica a chi l’ascolta mescolando influenze rock ad un retrogusto hip hop, che non guasta mai.
“L’alba dei quarantenni”, come i precedenti lavori, è autobiografico ma a differenza dei brani usciti finora ha un significato più universale. Parte dalla sua vita, ma parla un po’ a tutti coloro che sulla carta hanno un numero, ma in corpo ne sentono un altro.
Jhonny ci ha parlato della sua famiglia, della sua musica e di cosa significa essere all’alba dei quarantanni, ed ecco com’è andata!
Jhonny, il 19 luglio è uscito il tuo nuovo singolo “L’alba dei quarantenni”. Il singolo celebra i tuoi 40 anni. Come vivi questo traguardo personale e artistico?
Ciao a tutti. Questo è il pezzo che musicalmente più mi rappresenta, è la mia dimensione, per quanto riguarda l’età me ne sento 20 veramente, anche se ogni tanto ho un pó di mal di schiena… Il brano mescola influenze rock e hip hop. Come sei arrivato a questo sound unico e originale?
– Da batterista ho suonato rock, punk, metal, ascolto da sempre moltissimo rap e sono andato a vedere tanti live, Bon Jovi, Cypress hill, Placebo, guns n roses…per citarne alcuni. cerco di tirare fuori tutte le influenze che ho ricevuto grazie anche al mio grandissimo amico Andrea Pronzati che è un musicista eccezionale con cui ho collaborato in questi ultimi 4 brani.
Hai ripreso il tuo progetto musicale nel 2022 dopo una pausa di circa dieci anni. Cosa ti ha motivato a tornare sulla scena musicale?
Ho 3 figlie una di 8 e 2 gemelle di 4, all’inizio del 2022 le gemelle di notte non dormivano (avevano un anno e mezzo), dovevo cullarle quindi così per caso ho acceso il pc e ho aperto dei vecchi progetti….dovevo fare qualcosa altrimenti avrei scapocciato. Ho sistemato e poi pubblicato prima Fuori tutto e poi Buon compleanno, scritti nel 2014 con Paolo Minciotti.
La tua carriera ha attraversato diversi generi musicali e progetti. C’è un momento o un’esperienza in particolare che consideri il più significativo?
Il momento più significativo è stato il periodo con i Them Philosophy, (2006-2009) provavamo 3 volte a settimana e facevamo 2 o 3 live a settimana, eravamo delle macchine da guerra, sul palco bastava uno sguardo, questo ci ha portato ad avere un manager, un’etichetta (uk division), abbiamo fatto un album dal titolo “through before action”, registrato in uno studio di bologna e poi relativo tour europeo. Che dire, per 4 scappati di casa tanta roba.
Dopo “L’alba dei quarantenni”, quali sono i tuoi piani futuri? Possiamo aspettarci un nuovo album o altri singoli?
Ho firmato con la visory records per questo brano con l’opzione di atri due, con Andrea ne stiamo preparando uno che uscirà probabilmente tra ottobre e novembre, e ne abbiamo un altro quasi completo che invece sará pubblicato l’8 marzo 2025 giusto giusto per la festa della donna…
Dove possiamo seguirti e restare aggiornati sui tuoi progetti futuri?
Potete venirmi a trovare su insta www.instagram.com/j_cannuccia Oppure yt, tiktok @j_cannuccia. Grazie mille per l’opportunità che mi avete regalato.