Interview – Cable21

LIMITI è il nuovo singolo dei CABle21, il primo dopo l’uscita dell’album SIMBOLATRIA nel 2023. Il pezzo è un road trip lungo i confini fisici e mentali che costellano e condizionano il nostro quotidiano. Il filo spinato si srotola davanti ai nostri occhi e non soltanto i rifugiati vi rimangono impigliati, ma anche le nostre certezze e la nostra morale da aperitivo e selfie.   Il ritmo incalzante risponde all’ansia di sicurezza del protagonista del pezzo, impegnato ad alzare barriere per difendersi tra cavi elettrici e timbri in rilievo, fino a scoprire poi che il risultato del suo agire è solo una grande solitudine, da cui probabilmente non si potrà più separare.  

Abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con loro.

Ciao, avete appena pubblicato una nuova canzone, “Limiti”. In che modo si collega alle vostre esperienze personali?

Con i confini ognuno di noi si deve misurare, sia con quelli fisici che dividono i paesi, sia con quelli che costellano il nostro quotidiano nei rapporti con gli altri. In questo senso ogni confine è „limite“.

Cosa differenzia “Limiti” da altre vostre canzoni?

La nostra musica ha diverse anime, una che legge la società con una sorta di ironia astiosa ed un‘altra connotata da una vena di sentimentalità che ci auguriamo adulta. “Limiti“ appartiene al primo gruppo.

Qual è il vostro processo di composizione musicale?

Partiamo da idee musicali che un componente propone e da questa base gli altri aggiungono e tagliano, a volte inseriamo fin dall‘inizio una melodia vocale. In ogni caso si tratta sempre di un work in progress dove ognuno ha la possibilità di esprimersi.

In che modo vi mantenete ispirati nel vostro processo creativo?

La fonte più importante sono le idee degli altri componenti che forniscono uno stimolo continuo. Questa tensione condivisa è il fattore determinante, appena uno di noi stacca la spina il processo si interrompe. La più grande sfida è mantenere viva questa tensione.

Siete al lavoro su un disco nuovo: ci potete raccontare qualcosa in merito?

I brani per il secondo album sono di fatto pronti. Devono ancora essere mixati e ci piacciono molto. Li troviamo decisamente più maturi rispetto al primo album, più energici e suonati meglio. Contiamo di pubblicare l‘album in primavera.

Quali sono i vostri obiettivi a lungo termine come band?

Il nostro obiettivo è quello di continuare a fare musica, un tesoro che abbiamo ritrovato e che non vorremmo più perdere.

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