Interview – Bert

In occasione dell’uscita del suo ultimo singolo (il primo, per Revubs Dischi) abbiamo fatto qualche domanda a BERT, cantautore romagnolo dal retrogusto pop, con un deciso sapore di cantautorato 2.0:

BERT, benvenuto su Perindiepoi! Allora, “Sembri magica” è il tuo primo singolo per Revubs. Ci racconti da cosa nasce il brano, e sopratutto: da cosa nasce un brano di Bert?

Ciao ragazzi! “Sembri magica” è nata dopo un giro per il centro di Forlì. Passando tra case, vicoli, negozi, piazze, locali, ho decontestualizzato qualsiasi cosa ci fosse intorno a me e ho immaginato che su quei muri ci fosse solo quello che volessi io. È iniziata così, inconsciamente, una lunga camminata con me stesso in cui ho respirato tanta serenità e pace. In generale un mio brano nasce sempre da un groviglio di emozioni, come credo per tanti altri!

Nel tuo brano, parli di Forlì. La provincia, ormai, sembra essere diventata il fulcro di un movimento che negli ultimi dieci annida conquistato il mondo della musica. Tu che rapporto hai con la tua, di provincia?

Penso sia buono ed in realtà è la prima volta che cito un luogo in una canzone. Devo dire che mi piace molto la terra in cui vivo, e in generale credo che nelle province si possano scovare più dettagli che nelle grandi città. Ma questo è solo un mio pensiero, magari non è poi così.

Va detto che “Sembri magica” appare davvero come un mantra, una sorta di preghiera a te stesso. Quando capisci che è il momento di scrivere? Cosa significa per te, “scrivere”?

E’ una grossa esigenza di comunicare qualcosa, esternalizzarla e farla diventare musica. In questo caso specifico, scrivere questa canzone mi ha fatto sentire bene ed in pace con me stesso, come ogni volta che la canto o la ascolto. Spero sia così per molti……

Nel brano, racconti di come i sogni salvino la vita, o almeno salvino dalle cadute di una realtà spesso sconfortante. Ecco, quanto ha inciso la pandemia nella composizione del brano, e in generale nella nascita di “BERT”?

Il brano è stato scritto e composto in cameretta durante il primo lockdown, per cui ho voluto pensare a cose positive e stimolanti, in un periodo difficile. Era un momento, come ora, in cui regnavano le incertezze e le difficoltà. Per cui aggrapparsi ai sogni, ci permette forse di rimanere a galla rispetto a una società che sta perdendo molti valori e umanità, in cui non ci sentiamo più di appartenere.

Legata a questa domanda, te ne voglio fare un’altra: ti va di esprimere la tua opinione sull’attuale situazione dello spettacolo in Italia? Niente di politico, o di polemico. Solo il tuo pensiero.

E’ cambiato tutto. E’ molto difficile, anche per i big. Ci sono delle situazioni assurde e incomprensibili da un anno e mezzo a questa parte. Penso che per quelli come me continuare a fare musica oggi sia un grosso atto di amore verso se stessi, oltre che di coraggio.

Salutaci regalandoci un proverbio delle tue zone, che in qualche modo possa riassumere e raccontare chi sei e cosa è “Sembri magica”.

Grazie ragazzi, vi saluto con un sonorissimo “Strenz ‘e cul e tìn bòta” !!

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