Two Hicks One Cityman – Ukiyo

ANNO: 2019

ETICHETTA: Nesc’i Dischi

PROTAGONISTI: Alessandro Castagnoli: voce, chitarra e synth; Giorgio Caiazzo: batteria; Francesco Zaniboni: basso, cori e voce. Il trio mantovano è al secondo disco.

INGREDIENTI: le otto canzoni per 27 minuti totali esplorano diversi lati del pop: l’iniziale Funk#88 è una stomper con chitarre (come da titolo) funk; la successiva What If I ha, invece, un chiaro tocco soul; Marineo è rotonda e adrenalinica; I Wanna Something, dal canto suo, ha diverse anime e le mette insieme con una buona alternanza tra cambi stilistici lineari e altri più repentini. Si potrebbe continuare così anche per la seconda metà, ma il punto fondamentale è che questo trio non si pone limiti espressivi, e allo stesso tempo mette dei paletti per far sì che il disco non sia una raccolta di singoli senza capo né coda. Il groove ritmico, e in particolare del basso, l’equilibrio tra leggerezza complessiva e abbondanza di elementi analogici e digitali e uno stile melodico e vocale riconoscibile e coerente sono gli aspetti che mostrano la visione complessiva del trio, all’interno della quale c’è massima libertà di movimento.

DENSITÀ DI QUALITÀ: l’album, quindi, è un riuscito esempio di pop moderno e variegato, capace di rispettare alcuni punti fermi per creare un vero e proprio disco e allo stesso tempo abile nel muoversi sempre con abilità, gusto e ispirazione tra una variazione stilistica e l’altra. Non c’è un solo momento di calo e, nonostante la breve durata, la quantità di spunti dal punto di vista melodico, compositivo e armonico è notevole. A voler proprio trovare una mancanza, è quella di almeno un pezzone incredibile che mandi fuori di testa chi ascolta, però un gruppo di otto canzoni dal livello medio così buono non è certo facile trovarlo, ed è un gran bel sentire.

Un riuscito esempio di pop moderno e variegato
  • 7.8/10
    Voto - 7.8/10
7.8/10

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