Rachele Bastreghi – Marie

GENERE: musica d’autore, pop

PROTAGONISTI: Rachele Bastreghi (voce, piano, organo, sintetizzatore), secondo volto più conosciuto dei Baustelle, accompagnata da Marco Causino (chitarre), Daniele Fronterrè (basso), Fabio Rondanini (batteria), Daniele Richiedei (violino) e Mauro Pagani (flauto in ‘All’inferno insieme a te’).

SEGNI PARTICOLARI: primo lavoro da solista per la Bastreghi, dopo quindici anni passati ad arricchire, con voce e tastiere, i brani di una delle band italiane più considerate da critica e pubblico. Non un disco completo, ma un ep. Sette brani di cui quattro inediti, due cover e la versione strumentale di uno dei pezzi nuovi. Tutto con la produzione di Giovanni Ferrario, già al lavoro con artisti del calibro di Pj Harvey, John Parish ed il discusso e discutibile Morgan.

INGREDIENTI: in attesa del prossimo album dei Baustelle, atteso intorno alla metà del 2016, la trentottenne toscana inserisce nel suo esordio solista echi di Fantasma, il disco più recente composto con la sua band. Più che ai film horror degli anni ’70, che permeavano con le loro atmosfere quel lavoro, l’ispirazione in questo caso proviene dalla musica degli stessi anni, nello specifico quella francese di Serge Gainsbourg e Jane Brini. Il filo diretto con i Settanta non è casuale, visto che questo lavoro affonda le sue radici in una serie tv Rai ambientata proprio in quel periodo. La Bastreghi è stata infatti chiamata a recitare un piccolo cameo in ‘Questo Nostro Amore 70’, fiction nella quale le si è chiesto di ideare, cantare e suonare un brano, interpretando il ruolo di Marie, non a caso il titolo del disco. Essendosi resa conto di aver assolto quell’impegno in maniera convincente, ha deciso di proseguire il gioco scrivendo altri pezzi e dichiarando da subito di essere intrigata dall’idea di proseguire anche in futuro questo percorso, parallelamente a quello intrapreso anni fa con i Baustelle.

DENSITA’ DI QUALITA’: a differenza della composizione della musica, campo nel quale ha sempre operato, il lavoro sui testi è stato per lei una novità assoluta, ma non per questo si notano peccati di inesperienza. Il disco si apre con Senza Essere, uno degli inediti, composto a quattro mani con Claudio Brasini, storico chitarrista della sua band di provenienza. Si narra una storia d’amore deteriorata col tempo, con inquietudine, ma con una melodia ricercata che entra dentro con facilità. Si prosegue con il secondo inedito Folle Tempesta, parte lirica che ricorda da vicino i temi del brano precedente, ma base musicale meno coinvolgente. Poi arrivano le cover, con All’inferno Insieme a Te, un brano tra i meno conosciuti di Patty Pravo. La scelta è ricaduta su questo brano, tra gli altri motivi, perché traduzione della francese Detachez-moi le Brase, di Claude Puterflam. Essendo una grande fan della Pravo, ce ne possiamo accorgere fin dal trucco che porta sugli occhi, Rachele decide di non stravolgere il brano per rispetto alla versione originale, da lei considerata già perfetta. Ci sarà continuità con la Francia nel brano successivo, Mon Petite Ami Du Passè, inserito nella fiction Rai da cui è partito tutto. La sua voce profonda avrà qui il miglior palcoscenico. Poi spazio all’ultimo inedito, scritto insieme a Dario Faini e intitolato Il Ritorno. Questo pezzo è senza dubbio il più persuasivo del novero e non per nulla è divenuto ben presto singolo, del quale è stato realizzato anche un videoclip. Si chiude con la cover degli Equipe 84 Cominciava Così e la versione strumentale di Folle Tempesta, dove il fan potrà cimentarsi nel karaoke e rendersi conto della propria inferiorità vocale nei confronti della Bastreghi. Se questi brani non vi sembreranno abbastanza e ne vorreste degli altri, sarete presto accontentati: tra marzo e aprile partirà un tour nel quale Rachele e i musicisti che l’hanno accompagnata in questa avventura proporranno anche nuovi brani, con uno stile già definito “tra Morricone e i Television”.

VELOCITA’: 27 minuti e 27 secondi, una media di quattro minuti a brano, durate molto radiofoniche. Non a caso i passaggi già si sprecano.

IL TESTO:Ora so quello che perderei se io fossi lontana, il sapore di un cielo sfumato resterà. Ti vivrò e amerò come se non ci fosse altra luce, e l’odore d’inverno sfiorato rimarrà tra di noi” da Il Ritorno.

LA DICHIARAZIONE:Stavolta mi sono dovuta mettere in prima linea, e non è stato facile forzare timidezza e insicurezza. Forse per questo ho scelto questo alter ego di Marie, un camuffamento. Certo, questa esperienza mi ha dato forza, ho scoperto cose nuove e mie, e probabilmente prima o poi sfornerò un altro disco, pur senza mai mollare la band”.

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