Numero6 – Dovessi Mai Svegliarmi

GENERE: indie pop italiano.

PROTAGONISTI: Michele Bitossi (voce, chitarre, tastiere, programmazioni) e Stefano Piccardo (voce, chitarre, tastiere, percussioni). Alcuni scrittori italiani (tra gli altri Marco Mancassola, Paolo Nori, Gianluca Morozzi, Marco Missiroli, Valeria Parrella), compaiono all’interno del booklet con interventi inediti ispirati dall’ascolto del disco.

SEGNI PARTICOLARI: il nome ‘Numero6’ è ispirato a una serie tv inglese cult degli anni ’60, ‘The Prisoner’ (il cui protagonista si chiamava ‘Number Six’) e dedicato a Gianluca Signorini, mitico libero del Genoa anni ’80/’90 recentemente scomparso. Questo è il secondo album a nome ‘Numero6’, il quarto di Michele Bitossi se si considerano i due con i Laghisecchi, precedente gruppo del pop-rocker genovese.

INGREDIENTI: Battiato, Belle & Sebastian, Pavement, Teenage Fanclub, cantautorato genovese.

DENSITA’ DI QUALITA’: questa recensione è anche un accorato appello: Michele Bitossi è uno dei migliori songwriter italiani degli ultimi dieci anni, e qualcuno dovrà pur riconoscerglielo. Anche perché il momento è quello giusto: ‘Dovessi Mai Svegliarmi’ è il suo miglior album, quello in cui ha trovato la quadratura del cerchio e, probabilmente, la maturità artistica: sia a livello di suoni (tutto è stato messo al punto giusto senza inutili forzature), di testi (mai banali ma anche molto più ‘comprensibili’ che in passato) e soprattutto di canzoni, di melodie: difficile rimanere indifferenti di fronte a ‘Un Finale Rocambolesco’, ‘Mi Succede’, ‘Al Cuore Della Storia’ (tutte meglio del singolo ‘Le Parole Giuste’). Una citazione particolare la merita ‘Ora Però Credimi’, che se in Italia i discografici delle major capissero qualcosa di musica, diventerebbe il disco dell’estate, e i Numero6 vincerebbero il Festivalbar.

VELOCITA’: canzoni ‘da cameretta’ alla Belle & Sebastian, ma anche brani dalle basi quasi elettro-pop per muovere le chiappe. Un disco che va bene sia prima che dopo una serata passata a divertirsi.

IL VERSO: “Voglio un finale rocambolesco / Ci tengo a puntualizzarlo / Rimango ancora sul vago un po’ ma / Nel giro di qualche ora sarò soddisfatto”, da ‘Un Finale Rocambolesco’.

LA DICHIARAZIONE: Michele Bitossi: “Volevamo scrivere un album che avesse buone melodie, che fosse diretto senza essere banale, che comunicasse stati d’animo, che fornisse qualche spunto di riflessione e che potesse anche far sorridere.”

IL SITO: ‘Numero6.com’ oppure ‘Eclectic-circus.com’.

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