Max Zanotti – A Un Passo
Anno: 2019 Genere: Cantautorato/Alternative
Etichetta: VREC
Protagonisti: Max Zanotti ed ospiti (Georgeanne Kalweit dei Delta V, Kayla Parr, Francesco Setta, Dj Myke, Silvio Pirovano)
Ingredienti: se non sapete chi sia Max Zanotti, chiedetevi il perchè, visto che la sua penna è una delle più accattivanti ed eleganti del panorama e non lo diciamo tanto per. Il suo nome circola da molto tempo nell’underground italiano (e non solo) ed il suo disco A un passo è la consacrazione di un’artista che resta per pochi ma non per sua scelta ma quasi per necessità artistica, per non scadere nel banale e perché, certa musica di qualità, è giusto che resti nelle orecchie di chi davvero può comprenderla. Il suo tocco, il suo stile, la sua verve, il suo modo d’essere è una danza elegante di parole e suoni che difficilmente ritroviamo in un qualsiasi disco “indie” uscito negli ultimi anni.
Densità di qualità: A un passo è un disco scorrevole ma che, allo stesso tempo, deve essere interrotto diverse volte e riportato indietro, per poterne capire al meglio l’essenza. Un panorama esistenzialista che viene trasformato in magia da Max che si ritrova a dipingere su tela un racconto affascinante che potrebbe influenzare positivamente una schiera cantautorale troppo concentrata a far musica alla sbrigativa senza mai davvero sentirsi ispirata in ciò che si fa. A un passo è probabilmente uno dei dischi più riusciti degli ultimi anni come già detto (ma ovviamente, gusto personale) e ciò che ci sentiamo di dirvi è che questa volta, Max Zanotti, ci ricorda che gli artisti hanno il compito di raccontarci la bellezza e non la loro ultima serata al pub. Ottimo lavoro. Consigliatissimo.
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9/10
Giudizio riassuntivo
Un tripudio di suoni e parole ispirate ed ispiranti