Management Del Dolore Post Operatorio – AUFF!

GENERE: punk-rock

PROTAGONISTI: Luca Romagnoli (voce), Marco Di Nardo (chitarra), Andrea Paone (basso) , Nicola Ceroli (batteria) con la straordinaria partecipazione di Emiliano Audisio (Linea 77). Prodotto da Max Fusaroli.

SEGNI PARTICOLARI: si è parlato di loro come la versione 2012 dei CCCP, ma, come vedremo, questo paragone appare in realtà fuori luogo. La band si era fatta conoscere tramite il concorso “Il rock è tratto” nel 2009 ed è ora al primo album ufficiale.

INGREDIENTI: Sano rock, irriverenza, la giusta avversione al citazionismo e un impatto sonoro di tutto rispetto. ‘AUFF!’ fin dalla copertina non ci pensa nemmeno per un secondo a nascondere il sarcasmo rabbioso e a sputarlo in faccia all’ascoltatore sotto una chiave poetica. Non sembra esserci un collante tra i brani, un filo conduttore che conduca alla fine del disco secondo una logica chiara, se non il desiderio di dissacrare alcuni simboli della società contemporanea a colpi del rock più quadrato che esiste a cui aggiungere inserti di noise fragoroso o trame elettroniche mai inadeguate. Chitarre precise, asciutte, assecondate da una parte ritmica compatta, sicuramente non memorabile, ma funzionale all’economia dei pezzi, molto rapidi e dal forte richiamo brit.
Il disco parte forte, fortissimo fino a metà. Poi scema un po’ ma nulla di così grave. Ah dimenticavo: si parla tanto di amore. Ci credereste?

DENSITÀ DI QUALITÀ: A quale ragazza non piacerebbe sentirsi dirsi che “sei il tutto il porno di cui ho bisogno” e non sentirsi per una volta sopraffatte da youporn e compagnia bella? Certamente inusuale ma è pur sempre raffinato romanticismo quello proposto da ‘Pornobisogno’. Chiaro e coinciso il concetto di ‘AUFF! ’: Baudlaire, Rimbaud, ecc. anche basta! Brano dissacrante che rispecchia un mio pensiero personale sul citazionismo in musica. La comprensione di ‘Marylin Monroe’ non è particolarmente complessa. Basta avere in casa una TV. A seguire il pezzo più bello del disco: ‘Signor Poliziotto’. Mood acido e rabbioso spezzato da un ritornello corale a disegnare bene il bruciore, il senso di panico e di nausea di certi inseguimenti tra lacrimogeni, paura e voglia di ribellarsi. ‘Amore Borghese’ (con la partecipazione di Emiliano Audisio) spezza bruscamente il ritmo spinto che caratterizza il disco fino a quel punto, per lasciare spazio ad uno un ritmo strascicato, cupo e rassegnato come l’amore raccontato. Esatta metà del disco che coincide con un lento calo di intensità. Il ritmo rimane incalzante, lo dimostra il ritornello di ‘Norman’ che mette voglia di ballare e mostra un ulteriore surplus di aggressività nella parte centrale. Quello che attrae meno sono le tematiche. Probabilmente affrontate già da altri progetti (più o meno bene non è importante) che non riescono a trasmettee lo stesso entusiasmo delle tracce che compongono la prima parte del disco. Le grida ciniche, sguaiate e mono toniche, i suoni acidi, la parola “Russia” in un pezzo hanno scatenato la corsa al: ecco i nuovi CCCP, la versione 2012 di Ferretti e soci. Ma non è il caso di fregare da qualche somiglianza. Con il gioco del “Questi sono i nuovi …..” si rischia di creare un contesto di ascolto sbagliato, che non rende giustizia ad ‘AUFF! ’.

VELOCITÀ: non manca affatto.

IL TESTO: Signor poliziotto mi dispiace rovinarle la festa, le bombe non ce le ho nella valigia, ce le ho nella testa” da ‘Signor Poliziotto ’.

LA DICHIARAZIONE: Quando ero piccolo facevo merenda con mio nonno, davanti al focolare, e lui mi preparava pane, olio e pomodoro. Mentre mangiavamo e ci scaldavamo i piedi, mi chiedeva sempre: “È meglio il pane o il fuoco?”. Ora, ditemi voi se questo dilemma non vale tutto il pensiero di Socrate o Platone” da un intervista a dionisopunk.com

IL SITO: Managementdeldolorepostoperatorio.it

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