MALMÖ – Zolfo
ANNO: 2023
LABEL: XO La Factory
GENERE: rock alternativo, suite rock, rock progressive.
INGREDIENTI: “Zolfo” dei Malmö è un mix di influenze che intrecciano tradizione e contemporaneità, alla ricerca di un futuro che ormai sembra sempre più distopico: un calderone di contaminazioni che rende difficile, nell’alchimia del tutto, riconoscere le derivazioni di ogni elemento. Ma ad un ascolto più attento, ti accorgi che forse nemmeno importa più quali siano le origini di “Zolfo”: ogni elemento si trova a dialogare perfettamente con un insieme che lo modifica, alterandolo per sempre e restituendo qualcosa di nuovo, di diverso.
PROTAGONISTI: due sono i protagonisti principali di “Zolfo”: il primo, come suggerisce il titolo stesso, non può che essere il vulcano, metafora di una pericolosità più o meno quiescente che alberga in ognuno di noi. Il secondo protagonista, invece, è la coraggiosissima scelta della band di lanciarsi in un nuovo progetto interamente strumentale in quest’epoca di canzonette e di deficit d’ascolto: una direzione ostinata e contraria che meriterebbe di essere ripagata solo per la sua dimensione rivoluzionaria. Se poi il disco è pure ben fatto, come nel caso di “Zolfo”, allora il successo dovrebbe essere solo un effetto conseguente di tali presupposti di base.
DENSITA’ DI CONTENUTO: Quattro tracce che sembrano il doppio, perché ogni ascolto regala nuovi dettagli, nuovi particolari che fanno riflettere, come in un prisma di rifrazione, gli elementi sempre più brillanti ed immaginifici del disco. Un viaggio attraverso le fasi di una detonazione che personifica nella natura ciò che non riusciamo, spesso, a vedere in noi: pericolosi vulcani in eruzione che si spostano da una parte all’altra dei continenti, talvolta portando devastazione e dolore in modo ben più distruttivo del più pericoloso dei vulcani.
VOTO: 8 e mezzo.