I Ragazzi Del Massacro – Juvenile Street
ANNO: 2022
GENERE: post punk, new wave
LABEL: Indipendente
PROTAGONISTI: protagonista assoluta la voglia di tornare alla musica suonata, a quel rock alternativo che negli anni ’70 e ’80 in Europa come negli Stati Uniti affollava i locali, in metropoli come Londra, Berlino e New York, capace di creare vere culture, d’arte e di pensiero, che dall’underground sfociavano nel main fino a contaminarlo. Coprotagoniste nuove sonorità per la band milanese, che sperimenta allargando i propri confini al blues, al jazz e al soul.
INGREDIENTI: le dieci tracce del disco, che rappresenta la terza pubblicazione per la band capitanata dalla voce di Davide, trasudano creatività e riflessione, rivolti sia alla vecchia guardia che alle nuove generazioni (che saranno però capaci di carpire il senso del lavoro?). La materia prima scelta è indiscutibilmente il post punk, ceppo dal quale si diramano tutti i lavori della formazione, ma che in questa nuova produzione viene rivisitato grazie anche alla collaborazione di guest d’eccezione: Gigi Ghezzi, trombettista di Tonino Carotone, ed Ettore Gilardoni, con le sue percussioni. Interessante ed insolito il rifacimento di “Sanda” di N. Sinatra e Lee Hazlewood.Buono il lavoro di produzione.
DENSITA’ DI CONTENUTO: “Juvenile Street” si identifica come un lavoro non adatto ad un ascolto usa e getta, proprio per la sua proposta profonda (presente anche un adattamento di una poesia di Allen Ginsberg). Non è infatti un caso che I Ragazzi del Massacro lo abbiano proposto senza pubblicare una (più o meno) lunga lista di singoli antecedenti. Indispensabile, quindi, ascoltarlo seguendo meticolosamente l’ordine della tracce. Come nella vera tradizione dei concept album.
VOTO: 6 / 7