Go!Zilla – Sinking In Your Sea
GENERE:blues-rock, psych-rock,garage-rock, punk-rock.
PROTAGONISTI: il gruppo toscano si è recentemente allargato: insieme a Luca Landi (voce, chitarra) e Fabio Ricciolo (batteria, voce) ora c’è anche Mattia Biagiotti (chitarra, voce).
SEGNI PARTICOLARI: registrato all’Outside Inside Studio di Montebelluna, Sinking In Your Sea è la seconda prova sulla lunga distanza per la band, arrivata a un paio d’anni di distanza dal convincente debutto Grabbing A Crocodile. Nel frattempo i Go!Zilla hanno continuato a portare la loro musica in giro per l’Italia e l’Europa (ma non solo), e lo scorso anno hanno realizzato un nuovo EP, Magic Weird Jack, e uno split con i francesi Travel Check.
INGREDIENTI: con questo nuovo lavoro la band fiorentina non ha solo cercato di proseguire il discorso iniziato con le uscite precedenti, ma ha voluto progredire: senza dubbio una delle cose più apprezzabili è quella ricerca della melodia in alcuni brani, che potrebbe fare invidia alle migliori band indie-pop dei nostri giorni. La loro vena psichedelica non è venuta a mancare nemmeno a questo giro, grazie ai suoni acidi emessi dalle due chitarre di Landi e Biagiotti, ma soprattutto la loro voglia di costruire un album rock, potente, solido e graffiante ha spesso preso il sopravvento con quei fantastici riff che, se vogliamo fare un paragone recente, ci portano alla mente il buon Ty Segall, come si può ascoltare, per esempio, nella title-track.
DENSITA’ DI QUALITA’: tre ragazzi toscani che hanno fatto del continuo viaggiare e della loro notevole esperienza internazionale, sebbene siano ancora piuttosto giovani, una base solida e importante da cui partire: il talento poi, come possiamo ascoltare nel disco, non manca. Quando non sono in giro per l’Italia o per l’Europa, i Go!Zilla li potete trovare in qualche studio a registrare, visto il loro infinito flusso di creatività: i risultati del sacrificio e del duro lavoro si fanno comunque apprezzare. Dall’iniziale Melting, un punk melodico di buona qualità, che starebbe benissimo in qualsiasi dancefloor del vecchio continente e che a noi ricorda i danesi Yung, fino alla conclusiva e molto particolare Xilitla, un blues ipnotizzante e tribale, le cose sembrano andare per il verso giusto. Si passa dall’acidità psichedelica di Hiding Away, in cui le percussioni di Fabio Ricciolo recitano un ruolo parecchio importante, alle possenti bordate delle chitarre garage-rock di I Hate All The Time, degne della migliore band proveniente dalla sempre eccellente scena di San Francisco e allo stile più pop di Rubbish Mind, che invece esplode nel finale. Tra i pregi di ‘Sinking In Your Sea’ aggiungiamo anche la sua grandissima energia, l’adrenalina che sa sprigionare e una grande vivacità: il risultato è interessante e consistente e ci lascia con la voglia di avere presto ancora nuova musica da parte dei Go!Zilla.
VELOCITA’: la tendenza è verso l’alto.
IL TESTO: “She’s trying to rape me but I’m having fun / catching the sound and floating the dust / please don’t believe me and please don’t be sad / you’re trying to stop me while I’m on the run / I’m not going anywhere / Im not going anywhere”, canta Luca Landi in Looking In The Mirror.
LA DICHIARAZIONE: il frontman Luca Landi parla del nuovo album a noi di ‘Indie-Roccia.it’: “‘Sinking in your sea’ è un lavoro più completo rispetto al passato, rispecchia il nostro momento, il passaggio da 2 a 3 nella lineup, un arricchimento degli arrangiamenti e più volontà di creare un sound compatto ma con punte psichedeliche. I testi, come le musiche, sono derivati dalle esperienze vissute durante l’anno in tour, ogni canzone appartiene a momenti diversi e il titolo si riferisce in particolare modo all’abbandonarsi alle passioni in generale e nello specifico quella della musica.”