Fine Before You Came – Ormai

GENERE: post hardcore

PROTAGONISTI: I Fine Before You Came sono e sempre saranno Marco, Filippo, Mauro, Jacopo e Marco.

SEGNI PARTICOLARI: quinto disco per la band milanese, attiva da una decina d’anni. Il secondo con i testi in italiano, segue ‘S F O R T U N A’, uscito nel 2009; registrato in Italia a Correggio e mixato a Berlino da Maurizio Borgna. Potete scaricare gratuitamente dal loro sito ufficiale o da quello de La Tempesta sia questo nuovo disco che il precedente.

INGREDIENTI: questo è un disco di pancia, ancor prima che di cuore: se anche non ci si riesce ad immedesimare nel testo di ogni canzone, non si può comunque evitare di esserne trasportati all’interno. Un disco che necessita della lingua madre, perché troppe sono le cose da dire e da far capire; ha sicuramente dei difetti, non c’è nessun dubbio su questo, ma sono messi in secondo piano dalla totale sincerità della proposta. Non è un lavoro che potrete apprezzare a metà: vi piacerà subito oppure lo cestinerete alla velocità della luce, maledicendo il tizio fastidioso che vi urla nelle orecchie e pure chi vi ha consigliato di ascoltarlo. Puro istinto.

DENSITA’ DI QUALITA’: In tutto il disco è presente una certa tensione emotiva e musicale: si inizia travolti dal rullare della batteria, alla quale si sovrappone l’intreccio di chitarre che introduce il primo verso: “in tutti questi anni abbiamo detto così tante cose, ne abbiam fatte così poche, programmato mille viaggi e poi rimasti sempre a casa, con progetti poco esosi e troppi piatti da lavare”; ‘Dublino‘ conquista subito così, è come guardarsi allo specchio. Non aspettatevi una voce perfettamente intonata, o qualche sussurro dolce : qui c’è passione, c’è l’urlo che spesso diventa collettivo. ‘Sasso‘ è una canzone che crea turbamento, è uno sfogo che deve essere sputato fuori; ‘Magone‘ ci racconta di qualcuno molto triste,talmente triste da risollevare quasi pure il nostro stato d’animo, “così brutto da ricordarmi bello e risentirmi vivo “. A differenza del precedente ‘S F O R T U N A’,dove era presente in certi tratti anche un lieve ottimismo, l’impressione è che i testi di questo disco raccontino storie sotto un’unica luce negativa, con una certa sfiducia; l’interlocutore di ‘Per Non Essere Pipistrelli‘ durante l’aneddoto notturno raccontato in macchina dorme e si perde il racconto; una sensazione claustrofobica contraddistingue ‘Paese‘, il desiderio di spazio aperto, di distogliere l’attenzione dalle proprie preoccupazioni. Il minuto che introduce ‘Capire Settembre‘ è ipnotico, il seguito incalzante ed ispirato, un finale dirompente che si placa proprio quando ne vorresti di più; il testo è quello meno ispirato, ma si sa Settembre è un mese strano per tutti. La chiusura è affidata a ‘La Domenica C’è Il Mercato‘ ed a tutta la rassegnazione che ne traspare: quel trasloco solitario, non voluto, l’aggrapparsi a cose insignificanti, l’incedere della chitarra che picchia come un temporale sulla finestra per esplodere nell’ultimo grido liberatorio : “io non me ne andrei, se non fosse che è arrivato il tempo in cui il tempo non c’è più, ormai il tempo non c’è più.” Ed è finito, finisce presto come tante belle cose, ma finisce al punto giusto, quando tutto inizia ad essere ripetitivo.

VELOCITA’: c’è fretta di arrivare, si rallenta solo quando è strettamente necessario. 7 tracce per 27 minuti.

IL TESTO: “dimmi qualcosa che mi scaldi / che fuori splende il sole e qui fa un freddo cane” da ‘Paese’.

LA DICHIARAZIONE: da ‘finebeforeyocame.worldpress.com’: “Ci siamo più volte inchiangati e anche a sto giro abbiamo buttato via pezzi interi su cui abbiamo perso del tempo e sudato del sangue. Son cambiate mille robe in corsa e quando siamo arrivati a registrare all’Igloo, che è un posto molto bello, non eravamo proprio preparatissimi. Ma ce l’abbiamo messa tutta e abbiam suonato giorno e notte per una settimana. Poi abbiamo anche litigato perchè l’ultimo giorno ci mancava un sacco di roba ed eravamo tesi come corde di violino. Poi la terapia di gruppo. ”

IL SITO: Finebeforeyoucame.com