Dino Fumaretto – Coma

ANNO: 2019

ETICHETTA: Trovarobato

PROTAGONISTI:: Elia Billoni, che da sempre interpreta le canzoni di Dino Fumaretto, per questo terzo album, che arriva ben sette anni dopo il secondo, ha lavorato con IOSONOUNCANE (elettronica), Rocco Marchi (chitarre e tastiere) e Francesca Baccolini (contrabbasso), produttori e arrangiatori del disco.

INGREDIENTI: anche se è passato molto tempo dall’ultimo lavoro sulla lunga distanza, e anche dall’EP del 2015 in realtà, le canzoni di Fumaretto hanno sempre quel carattere surreale tipico dei sogni tumultuosi e intensi, di quelli che, quando ti svegli, ci metti un attimo a capire che in realtà erano sogni, e quando lo capisci dici a te stesso che in effetti non poteva essere certo qualcosa che succede nella realtà. Lo stile narrativo, da intendersi non solo come ciò che viene raccontato, ma anche come la modalità in cui i racconti vengono concretizzati, è nuovamente caratterizzato da una metrica serrata, un timbro vocale dalla melodiosità solo accennata e testi che sparano a getto continuo immagini che, come detto, uniscono onirismo e tensione. La differenza rispetto al passato è un impianto musicale da un lato più cupo, e dall’altro decisamente più variegato, con gli strumenti di cui sopra che vanno a comporre paesaggi sonori dinamici, frastagliati e che puntano a una profondità quasi plastica, in modo da far capire bene all’ascoltatore gli scenari noir in cui i sogni sono ambientati.

DENSITÀ DI QUALITÀ: gli intendimenti del disco vengono perfettamente ottenuti, e se da un lato sarebbe facile attribuire l’ottima riuscita del disco al tocco da Re Mida di Jacopo Incani, che dopo l’ultimo disco di Colapesce qui piazza un altro magistrale esempio di produzione artistica, insieme ai suoi compagni di lavoro, dall’altro va riconosciuta a Fumaretto la capacità di adattare il proprio linguaggio e il proprio timbro vocale a questo impianto musicale di altissimo profilo, alzando il livello del lessico senza snaturare la propria attitudine artistica. Questo è un disco che, allo stesso tempo, risulta molto coinvolgente ma difficilmente metterà voglia di essere ascoltato tutti i giorni, a meno che non si ritenga che la musica possa essere solo buio e tensione. È una contraddizione solo apparente per un lavoro intensissimo e di grande personalità.

Intensissimo e di grande personalità
  • 8.6/10
    Voto - 8.6/10
8.6/10

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