Dena Barrett – Immobili a ballare
ANNO: 2023
LABEL: Indipendente
GENERE: Rock, canzone d’autore.
INGREDIENTI: il disco d’esordio dei Dena Barrett si compone di nove tracce capaci di rimanere in funambolico equilibrio tra delicatezza poetica cantautorale e accidia violenta e distorta di tipico stampo post-rock anni 90. In “Immobili a ballare” c’è un mix riuscito di elementi che confermano la trasversalità di un progetto capace di convincere fin dal primo ascolto, attraverso una sapiente scelta degli elementi portanti di un disco che già sembra un manifesto generazionale.
PROTAGONISTI: protagonisti del disco dei Dena Barrett non possono che essere gli stessi ragazzi della band, porta voci allo stesso tempo del caos delle loro vite e megafoni di un disagio che pare serpeggiare collettivamente nell’intimità di molti. Abbiamo per questo parlato di “manifesto generazionale”: sono gli stessi Dena che più volte citano la propria generazione, interessati attraverso le canzoni del disco a dipingere i contorni di una contemporaneità sempre più caotica e multiforme.
DENSITÀ DI CONTENUTO: il disco di debutto di Dena Barrett risulta fin dal primo ascolto un’opera complessa ma capace di scorrere con efficacia lungo quelli che sono i margini di una tracklist decisa a spaziare oltre i confini di genere e contenuto, pur mantenendo il proprio baricentro in linea con precisa volontà di raccontare qualcosa di concreto vero e attuale. I brani scivolano sfruttando la struttura di una costruzione musicale che trova una perfetta overture in “Kora dorme”, seguita da una smitragliata di canzoni che si incastrano nel cuore e nella testa con l’efficacia di un proiettile emotivo: brani come “Vorrei farmi esplodere la faccia” o “Halloween”, o ancora “Impazzimento” e “Criminale”, mostrano il lato pop di una scrittura che non rinuncia alla melodia pur nella esaltazione delle trame più hardcore del disco. “Usami”, poi, chiude perfettamente il discorso con il giusto livello di impegno poetico.
VOTO: 8