Silvia Conti: è uscito “Ho un piano B”
Ne parleremo certamente. Un disco da approfondire anche perché la critica ne parla come denso di ispirazione e di libertà compositiva. E poi torna questa parola: l’America. Silvia Conti che ha i natali sul palco di Sanremo in quell’edizione del 1985, dal 2017 torna a fare musica inedita e ora è arrivato il nuovo disco dal titolo Ho un piano B, uscito lo scorso 8 gennaio per la RadiciMusic Records, con la produzione artistica di Bob Mangione e alla regia dei bottoni di studio il grande Gianfilippo Boni. La scena toscana sembra una famiglia dentro cui ritrovare sempre i soliti nomi… e che nomi. Ed è una scena prolifica in questi ultimi tempi.
«Nel disco vengono affrontati molti degli argomenti che attualmente sono, purtroppo, oggetto di cronaca: dalla condizione femminile all’intelligenza emotiva, dal bullismo all’accoglienza, senza, ovviamente, emettere nessuna sentenza od offrire soluzioni ma cercando una partecipazione collettiva che, sfortunatamente, è sempre più difficile da incontrare». Silvia Conti.
“Ho un piano B” è un’opera densa di citazioni e lo si capisce sin dalla copertina, ovvia citazione di Patti Smith. Ma non solo… accanto al disco corre anche la pubblicazione di un libro: “Gli anni sprecati”, scritto dal padre della cantautrice toscana nel 1989. Un disco libero, finalmente libero, nei suoni come nelle forme. Brani lunghissimi “L’uomo della Montagna” supera gli 8 minuti, brani densi di dolore e di nostalgia, brani di rock e di denuncia. Si chiude il disco con un omaggio alla storia partigiana rivisitando la storica “Bella ciao” e poi… beh abbiate il coraggio di comprare il disco e di proseguire nell’ascolto.