10 canzoni per… la domenica!

La domenica , si sa, è un giorno un po’ strano, che suscita sentimenti contrastanti. C’è chi la odia e chi la ama. Voi a quale categoria appartenete? Considerando che la domenica è il giorno conclusivo del weekend, quello che precede l’inizio di una nuova settimana, ho pensato a questa playlist. Enjoy!

  1. I hate my village – Tony Hawk od Ghana
    Vi ricordate i sabato sera? Quelli in cui si faceva festa, si tornava tardi, che era già l’alba di un giorno nuovo? Devastati dalla stanchezza, brilli e brillanti. L’idea di appoggiarsi su una superficie orizzonatale era un miraggio (come una fonte d’acqua nel deserto a 45 gradi), ma c’era ancora tempo per un ultimo bicchiere ed un ultima paglia. Mettivi su ‘sto pezzo (scusate vicini), ti concedevi l’ultimo sorso, quello di cui ti saresti pentito il giorno dopo.
  2. CCCP – Io sto bene.
    Domenica mattina, ti svegli ad un orario improbabile. Cerchio alla testa, metti a fuoco le ultime 24 ore. Realizzi che non hai più l’età e che “è una questione di qualità, una questione di qualità o una formalità?“. Ti rigiri dall’altro lato, perchè il cassetto dell’aspirina è troppo lontano. Troppo sforzo.
  3. Bud spencer blues explosion – E tu?
    Finestre aperte, entra l’arietta fresca in casa, caffeina in circolo, sei carico a molla: annodi bene quella bandana, impugni la scopa come se fosse la tua arma vincente nella grande lotta contro gli acari della polvere e nel contempo la tua chitarra. E’ una attimo che avviene la metamorfosi in Feddy Mercury nel video I want to break free: al centro della stanza fai una giravolta, falla un’altra volta. Fino a che passa il gatto, di ritorno dalla sua lettiera. E ti spegni.
  4. Adriano Viterbini – Sleepwalk
    Relax, la pace dei sensi. E’ tarda mattina, il sole è alto, caldo. Seduto sul tuo terrazzo, alzi gli occhi al cielo, pensando: che c… faccio oggi?
  5. Iosonouncane – Stormi
    Classico pezzo estivo (classico per chi? Per me! Che vuoi?). Penso di prendere la bici e andare al mare, “per stendermi al sole, quando sulla riva verrai, quando la burrasca al largo sparirà, col mattino fra gli alberi“.
  6. The Winstons – Ghost Town.
    Avete presente la passeggiata domenicale, la corsa domenicale? Quella urbana, in cui incroci sagome, sfiori le vetrine sbrillucicanti, slalom tra passeggini? Quella in cui maledici i rossi del semaforo che si frappongono al tuo passo sostenuto e solitario verso il nulla? Nel mentre questo pezzo rimbomba nelle tue cuffie, e il suo ritmo crecente ti fa desiderare una città fantasma, o forse no? Dopotutto è bello anche così.
  7. Verdena – Miglioramento.
    La domenica è anche il giorno dei buoni propositi. Si, i buoni propositi per la settima che verrà. “Ora puoi, il fisico ce l’hai per fare la rivoluzione“, fa eco nella tua stanza. Pensi che potresti scendere in piazza a manifestare, potresti dire tutto quello che avresti sempre voluto al tuo capo, o ai tuoi genitori. Ma poi pensi che la domenica è fatta per rilassarsi, e abbandoni ogni pensiero radicale.
  8. Afterhours – Ci sono molti modi.
    Pomeriggio uggioso, luci soffuse, coperte ben imboccate, indossi il tuo miglior pigiama. Si, quello che con cui sei andata a dormire ieri e che non ti sei mai più tolto. Ci vuol poco a capire che il mood è sul depresso andante. Malinconia. “Torneremo a scorrere…” , ma non oggi. Oggi è dedicato all’autolesionismo fine a se stesso. Ogni tanto ci vuole, poi però si sta meglio. Giuro.
  9. Marlene Kuntz – Danza.
    Danza per me questa canzone al passo della malizia, dai vita alla mia illusione, facendo che ti piaccia. Molle ti sogno fra le note, spargendovi sensualità…Offri te stessa a una cadenza che sia indolente e morbida, con una vaga decadenza di corpo che si abbandona…“. Un pezzo che è poesia pura, ogni ulteriore commento sarebbe superfluo oltre che blasfemo.
  10. Moltheni – Finta gioia.
    La voglia di cambiare tutto incontra la disillusione e la rassegnazione. Sprofondi nell’apatia, ti crogioli nella tua situazione di stallo e ti senti sicuro. Ma è solo una fase. Tu non sei così, combatti per uscirne, domani è un altro giorno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *