Roccia Ruvida: Luca Maciacchini
Diciamoci la verità (o forse è soltanto la mia verità): l’ironia l’ho sempre vista come una facile via di uscita per non rischiare di accollarsi il peso di una seria conversazione. So di tirarmi dietro le ire di molti ma anche dalle risposte che seguono, un grande come Luca Maciacchini, avrebbe potuto tirare fuori artigli importanti invece di “seguire la scia” delle mie stupide illazioni. In parte l’ha fatto ma è vero che le mie aspettative erano alte oggi… Saggista, musicista, artista di lunghissimo corso, scuola di quel Gaber che tanto amiamo (e che poco conosciamo se non per cinguettare di mode) esponente del teatro canzone contemporaneo, Luca Maciacchini ci regala (perché ormai i dischi si regalano e nessuno mi spiega perché ma tutti se ne lamentano) un bel lavoro dal titolo “La farmacia potrebbe anche non esserci” uscito per la label toscana RadiciMusic. Si ride certamente ma occhio: la penna di Maciacchini è affilata e non la manda a dire. Una sorte di paradosso alla Spotify: ne ridiamo tutti e ci divertiamo su cose che in fondo dovrebbero farci piangere per quanto male siamo ridotti. Disco sociale? Disco politico? Poco importa che etichette usare: di sicuro è un artista alto da cui ovviamente mi sarei atteso altro tipo di risposte. Ma vabbeh: il gioco è anche questo. Alla fine sta sempre ad ognuno di noi fare un passo oltre le apparenze… maledette apparenze. E che occhiali fashion caro il mio teatrante chansonnier…
Ma si scherziamoci su. Facciamo ridere e cerchiamo anche di attirare l’attenzione con occhiali fluo da adolescenti mai cresciuti. La gente si ferma a tutto questo. Il messaggio che c’è dietro secondo te arriverà a qualcuno?
Oh, mi fa piacere che gli occhiali vengano notati, li ho presi così…. per quello! I messaggi se arrivano, arrivano a prescindere dagli occhiali. Se non arrivano, pazienza.
“Carta cambia”. La legge cambia… ma non ci siamo stufati di fare sempre le stesse polemiche e poi continuare tutti a fare lo stesso identico percorso di vita?
Se c’è una cosa di cui posso felicitarmi è che il mio “percorso di vita” è come la carta….cambia ogni giorno! Non è mai lo stesso! Ho una vita tutt’altro che routinaria e in realtà non sono uno che “polemizza” nel senso comunemente inteso, o almeno non mi pare. Anzi, ignoro gli attacchi le rare volte che ci sono. Quindi posso anche permettermi di essere giocosamente “punzecchiatore” consapevole che di “quel mondo lì” sono parte anch’io. E con questo?
Restando ancorati sul tema. Come gli anziani dietro le transenne dei lavori in corso che oggi invece li guardano da YouTube. È cambiata la tecnica ma alla fine non è cambiato nulla. Un disco simile pensi che smuova coscienze e cambiamenti?
Non sono certo di aver capito la premessa della domanda….comunque sia , pensare che un disco possa smuovere cambiamenti sarebbe pietosamente presuntuoso. Mi va già bene il fatto di prendermi la libertà-almeno nei 3/ 4 minuti di una canzone- di sentirmi libero di dire quello che penso e soprattutto di scegliermi la modalità più consona a me.
Domanda di rito, a proposito di cinguettare critica e poi fare esattamente quello che stavamo criticando. SPOTIFY: tutti a lavorare sulla musica e a cinguettare difese morali sulla sua integrità come lavoro, ma poi gli artisti sono i primi che pagano per renderla liquida e gratuita per la rete aperta a tutti. Come dire: critico l’industria che non fa vendere più dischi ma io sono il primo che li regala. Come la risolviamo? Che farmacia ci vuole per questa malattia assurda?
Ah non lo so. Io i cd li realizzo ancora e chi li vuole se li paga.
E come sempre chiudiamo abbassando l’ascia di guerra. Anzi grazie per averci concesso la tua intelligente complicità. Purtroppo è vero: le tasche rare sono sempre più rare e ormai viviamo una società la cui normalità è l’egocentrismo. Luca Maciacchini personalmente come si difende e che medicina usa? Visto che poi alla fine, le farmacie ci sono eccome…
“Ascoltare è presenza. Non ascoltare è assenza”. Io ascolto. È l’unica cosa da fare se vuoi essere ascoltato. E poi mi concedo a mia volta un pò di egocentrismo. Altrimenti non potrei fare il mio mestiere….