Intervista – Marinelli

“Felici e contenti” è il nuovo singolo di Marinelli per Manita Dischi, in uscita il 14 dicembre 2023, noi lo abbiamo intervistato!

Ciao Giovanni, abbiamo ascoltato il tuo nuovo singolo, siamo curiosi di sapere quali sono le tue influenze musicali: c’è qualcosa che non ci aspetteremmo?

Ciao! Beh, diciamo che influenze ne ho tantissime anche se io faccio fatica poi a ritrovare queste influenze nelle mie canzoni, o forse non voglio sentirle. Comunque io nasco da adolescente col grunge e il rock anni ‘70, poi sono approdato alla canzone italiana soprattutto. Ma se guardi le mie ricerche su Spotify o i miei vinili, ci puoi trovare dentro davvero un po’ di tutto. Quello che non vi aspettate, forse: adoro Bob Marley, posso ascoltarlo anche un giorno di fila senza stancarmi!

Che cosa rappresenta per te “Felici e contenti”? Quanto ha senso al giorno d’oggi credere ancora nelle favole e nelle storie a lieto fine?

Per me questa canzone rappresenta l’elaborazione di un momento e anche il confrontarmi con qualcosa che mi è accaduto e toccato molto. Non so quanto senso abbia credere nelle favole o nel lieto fine, io preferisco credere nel lieto percorso, e cioè nel vivere al meglio con una persona il momento in sé. Senza troppe aspettative, che queste molto spesso vengono disattese.

“Felici e contenti” è il singolo che anticipa l’album: come sta andando e cosa ti aspetti per queste nuove release?

In realtà sarà un EP di cinque brani che sarebbe dovuto uscire a dicembre ma per problemi di salute non sono riuscito a terminare entro l’anno ma ho comunque voluto far uscire un singolo. Mi aspetto come sempre di metterci dentro la mia parte più vera, e che possa trasmettere qualcosa a chi lo ascolta, che possa arrivare non un messaggio necessariamente, ma emozioni.

Che cosa significa per te essere artista nel 2023?

Essere artista oggi, come sempre, per me vuol dire fare ciò che si ama svincolato dalle leggi di mercato in modo da tirare fuori davvero la tua singolarità. 

Che cosa nella tua vita che non ha a che fare con la musica, ti influenza però anche dal punto di vista musicale?

Beh, devo dire che tutta la mia vita mi influenza, dalle esperienze dirette e biografiche ad esperienze indirette, magari vissute da vicino. Sono molto curioso e mi piace trarre spunto da tutto quello che vedo, osservo o ascolto.

E quale domanda avremmo assolutamente dovuto farti, e invece non ti abbiamo fatto? Quale invece la risposta?

La domanda assolutamente da farmi, oddio (ride ndr)… forse “finché continuerai a musica?”. E la risposta sarebbe stata “finché morte non ci separi”.

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