Intervista – Casto
In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Okay”, dopo aver assistito all’exploit convincente di “Weekend” (subito inserito da Spotify Italia nelle sue principali playlist editoriali, tra cui Scuola Indie), abbiamo fatto qualche chiacchiera con Casto, rapper ligure dalla forte vocazione pop e con una certa facilità nel pensare, produrre e pubblicare hit dall’alto coefficiente di “appettibilità”.
Ciao Simone, come stai all’alba di questo tuo ritorno con “Okay”?
Ciao! Tutto bene, dai! Molto gasato!
E’ passato solo un mese dal tuo esordio con “Weekend”, brano che fin da subito ha riscosso l’interesse degli addetti al settore; non a caso, la canzone è stata subito inserita nelle playlist di Spotify, come “Scuola Indie”. Qual’è stata la cosa che più ti ha fatto stare bene, nel pubblicare il tuo primo singolo? Hai un’immagine precisa di qualche momento in particolare?
E’ stato come affacciarsi su un modo nuovo! Ed essere riuscito da subito ad avere un buon risultato è stato gratificante.
“Okay” parla di separazione, ma anche di rinascite. Ci racconti come nasce il brano?
Ho cercato di puntare a qualcosa di più positivo, tenendo sempre un filo di realtà, staccandomi un po’ dalla malinconia. Un ritornello quasi esaustivo nel ripetere che tutto va bene.
Nel testo, citi anche una delle più importanti opere d’arte di Dalì, impreziosendo il brano con una citazione d’autore! Bene, se “Okay” fosse un quadro famoso, quale sarebbe?
Vi propongo un’altra opera di Salvador Dalì: “Sogno causato dal volo di un’ape”.
Hai lavorato sul brano con Andrea Bianchi (ILLVMINATE), producer bresciano classe 2001 dal grande talento; com’è nata la collaborazione, e come si è sviluppato il lavoro di produzione a distanza?
Andrea è davvero forte! Abbiamo subito trovato la giusta sintonia, nonostante la distanza… attenzione, abbiamo altri progetti molto interessanti!
E ora? Cosa ci dobbiamo aspettare da Casto?
Il cantiere è avviato! Aspettatevi davvero di tutto! Ci risentiremo presto!