Interview – Rusty (di Rusty Records)

La finale sarà a maggio in quel di Formigine (Modena), ma sono già aperte le iscrizioni al Fatti Sentire Festival, manifestazione che ritorna nel 2024 dopo una pausa di un paio d’anni, con la partnership di Nuovo Imaie. Maurizio “Rusty” Rugginenti, organizzatore dell’evento, ci racconta la manifestazione

Come nasce “Fatti sentire Festival”?

Nasce dall’esigenza dei ragazzi, dei giovani artisti di avere un palco importante all’interno di una manifestazioni importante che gli potesse dare la possibilità di Farsi Sentire veramente, farsi sentire dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Si rinnova ovviamente perchè vuole diventare un appuntamento annuale di riferimento per la musica emergente.

Che novità ci sono per l’edizione 2024 della rassegna?

Evidentemente la location, dalla provincia di Milano ci spostiamo nella provincia di Modena, in una piazza stupenda con un castello Medioevale di contorno. Inoltre da quest’anno è stata creata l’Associazione Culturale Fatti Sentire senza scopo di lucro, e ai partecipanti quest’anno viene chiesta una quota d’iscrizione (sotto i 100€) che di fatto gli dà diritto ad accedere al festival e a tutte le iniziative dell’associazione con dei vantaggi. Altra novità è che non facciamo selezione on-line, ma viene fatta tutta dal vivo. Nelle edizioni precedenti solo la semifinale e la finale erano dal vivo. Per il resto il format è rimasto pressoché invariato.

Come si valuta il successo del festival oltre ai numeri di partecipazione?

Credo che indubbiamente quello sia il dato più significativo. Oltre a quello però anche l’interesse delle istituzioni quando vedono il progetto è quello che facciamo. Per non parlare del fatto che ha destato così tanto interesse da far sì che la serata finale dell’ultima edizione sia stata trasmessa sulla rete nazionale RAIDUE.

Qual è il coinvolgimento della comunità locale nell’organizzazione e nella partecipazione al festival?

Speriamo molto attiva. Quest’anno ci avventuriamo per la prima volta al di fuori della cerchia Milanese e andiamo a Formigine in provincia di Modena, su un territorio molto attivo e ricco di musica, che fa musica e che annovera grandi artisti, quindi la mia sensazione è positiva. Noi coinvolgeremo al massimo tutta la comunità.

Quali sono i criteri utilizzati per selezionare i membri della giuria?

Trasparenza e onestà, alla base. Queste cosa vanno ricercata poi in personaggi più o meno noti ai ragazzi di modo che anche loro abbiano la garanzia di serietà del concorso. Ovviamente per completare la perfetta alchimia devono essere anche persone esperte del settore musicale, da produttori, discografici, giornalisti, musicisti, artisti. Non è facile, ma ce l’abbiamo fatta!

In che modo il festival si adatta alla continua evoluzione del panorama musicale italiano?

Molto semplicemente sono gli artisti che si adattano, si rinnovano, portano cose fresche, attuali o classiche, il festival si adatta di conseguenza.

Quali sono le principali lezioni apprese dalle edizioni precedenti del festival?

A livello organizzativo si cerca sempre di correggere gli errori o le sbavature che sono state fatte nelle passate edizioni, ma la lezione più importante è che l’artista deve essere al centro dell’attenzione nostra e del pubblico, è il suo momento e noi dobbiamo fare di tutto per renderlo perfetto e indimenticabile.

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