Interview: Nicolò Marangoni

Abbiamo incontrato Nicolò Marangoni, giovanissimo cantautore veneto che ha di recente pubblicato un nuovo singolo dal titolo Flaubert, dove i sentimenti sono come i libri, composti da tante pagine, tante parole e colori che tocchiamo, leggiamo e sentiamo riga dopo riga, giorno dopo giorno.

Il videoclip ufficiale di “Flaubert”, diretto da Marco Mannini, si rifà ad un linguaggio squisitamente allegorico, in cui l’amore tra i due protagonisti viene trasposto nell’immagine di un libro: l’arte di amare viene metaforicamente accostata all’immersione psicologica ed emotiva associata al processo di lettura.

Ecco cosa ci ha raccontato!

I sentimenti sono come i libri, composti da tante pagine, tante parole e colori che tocchiamo, leggiamo, sentiamo riga dopo riga, giorno dopo giorno. E se la tua situazione sentimentale fosse un libro, oggi quale sarebbe?
Probabilmente sarebbe “Mantieni il bacio” di Massimo Recalcati

Sei un lettore?
Si. Diciamo che io nella mia ispirazione, mi alterno in due periodi quello dove scrivo continuamente e quello dove non riesco a mettere in fila due parole. Quando sono nel secondo periodo, leggo tantissimo,.

Perchè “Flaubert”?
Flaubert intanto è uno dei miei autori preferiti in assoluto, mi ci ritrovo sempre nella sua prosa e poetica, ma non quella dei più grandi successi(es “Madame Bovary)”, ma di tutte quelle opere minori (es “Novembre”, “Memorie di un pazzo”), che secondo me sono i suoi
veri capolavori.

Ci fai un riassunto di quanto è successo prima di questo tuo nuovo singolo?
Prima di questo nuovo singolo, vengo da mesi in cui lavoro in studio tantissimo, stiamo curando ogni dettaglio, e tante altre canzoni sono nate e sono pronte. Non vedo l’ora possano essere di tutti, io sono molto contento.

Ci spieghi che cos’è “La mia prima volta con Fabrizio De Andrè”?
È un libro collettaneo, dove diversi autori, giornalisti e amici ricordano la prima volta che hanno ascoltato Fabrizio De Andrè e ne sono stati inevitabilmente colpiti. Anch’io, nel mio piccolo, ho ricordato le prime emozioni del mio primo ascolto, che fu “La guerra di Piero”.

Cosa succederà adesso?
Ci sarà lo sviluppo di questo progetto, quindi dopo “Flaubert” seguiranno altri singoli verso un mio primo album.

La domanda che non ti ho fatto ma che avrei assolutamente dovuto farti?
Forse qual è il giusto rapporto tra musica e testo per me.
E ti rispondo dicendo che preso che siano entrambi fondamentali, il testo è il valore principale per me. Da li parte tutto. Perché il messaggio, la mia emozione è nelle parole, la musica fa da sfondo. Il mio più grande impegno quindi è non tradire mai il testo, ma mantenerlo in primo piano.

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