Interview – Laurino
Disponibile da venerdì 11 novembre “Volume”, il nuovo singolo di Laurino, in uscita per Garrincha Dischi / Fonoprint Records e distribuito da Sony Music Italy.
Laurino dimostra ancora una volta la sua versatilità come scrittore, arrangiatore, polistrumentista e produttore con un nuovo singolo che a livello di sonorità rappresenta un deciso cambio di direzione rispetto a “Svegliarmi”, brano uptempo uscito lo scorso luglio che sprona a ballare a scapito della tristezza. “Volume” invita l’ascoltatore a fermarsi e riflettere, per cogliere tutte le sfumature della calda voce di Laurino, valorizzata dallo sfondo sonoro e dagli effetti curati e ricercati che impreziosiscono il suono limpido della chitarra.
Quello che non cambia è la sensibilità e la attitudine per la scrittura del giovane talento di Garrincha Dischi / Fonoprint Records. In “Volume” Laurino riconferma la sua capacità di trasmettere messaggi profondi con parole semplici ed evocative: il significato del testo, racchiuso nei versi del chorus “se tutti alzassimo il volume del cuore e abbassassimo per un attimo quello della voce” arriva subito all’orecchio con grande immediatezza e sincerità. “Volume” parla del fragore delle parole quando sono troppe, usate male, e veicolate solamente dal sentimento della paura.
Dovevamo saperne qualcosa in più, ed ecco com’è andata.
1. Quali sono le tue influenze musicali? C’è qualcosa che non ci aspetteremmo mai tra i tuoi ascolti?
Tendo ad ascoltare sempre un po’ di tutto anche se è impossibile ascoltare un po’ di tutto tutto tutto. Come influenze musicali ti direi i gruppi o gli artisti a cui somiglia di più il mio sound ma in realtà molte volte mi piacciono più i mood delle canzoni, che sia un pezzo di Frank Ocean o di Piero Ciampi. Poi dentro ai pezzi entra tutto in maniera naturale, o perlomeno quello che deve entrare entra.
Ultimamente sto cercando di ascoltare la musica da YouTube perché varia un pelo la scelta, ascolto tipo delle sessioni di dj che “svinilano” e questa cosa mi fa scoprire roba che non avevo ancora ascoltato e che magari mi gasa.
2. Come nasce la tua collaborazione con Garrincha Dischi? E qual è il ruolo di un’etichetta discografica nel 2022?
In maniera del tutto naturale, ci siamo conosciuti nel 2020 con Matteo Romagnoli e da lì è partita la collaborazione tra me, Fonoprint Records e Garrincha Dischi. Abbiamo lavorato molto e secondo me bene, al di sopra di quello che potessi aspettarmi, sono contento di quello che stiamo facendo insieme.
Per quanto riguarda il ruolo di un’etichetta oggi credo che sia quello di supportare un’artista ed accompagnarlo nella sua visione apportando migliorie durante il percorso. La squadra oggi più che mai è tutto secondo me.
3. La scrittura di “Volume” risale a quando avevi 20 anni. Come mai hai deciso di recuperlarlo solo ora? Com’è andata?
Perché piaceva molto a tanti! Io provo un po’ di che a volte a sentirla perché non credo scriverei così oggi ma sono comunque affezionato alla canzone, partiva da qualcosa di vero, non dalla spocchia di fare una canzone che parlasse di temi che possono rischiare un po’ di paraculismo a volte. Almeno secondo me.
La risposta è stata buona e sono molto contento dei messaggi che ricevo a riguardo, niente di scontato. È bello ogni volta.
4. Cosa ti ha lasciato la tua esperienza a Sanremo Giovani?
Oddio è passato un po’ di tempo, era il 2018. Ero molto giovane e molto fuori fuoco, non mi piaceva quello che facevo. Mi ha lasciato il fatto di voler decidere sempre di ascoltarmi se non voglio fare qualcosa o se sento di volerla fare in un altro modo.
E poi boh comunque i concorsi non fanno molto per me. Tranne il BMA invece che è stata un’esperienza veramente bella.
5. Quale domanda avrei però dovuto fatto e invece non ti ho fatto?
Nessuna, sei impeccabile!