INTERVIEW – KOSMOSA CLUB

Il progetto Kosmosa Club nasce a Bernalda (MT) nel 2018 come commistione di esperienze musicali e personali di Francesco Dipace (voce, chitarra), Gabriel Margarita (batteria, synth), Silvio Pece (basso, synth bass) e Pierluigi Russo, tutti classe ‘00, prenderà il posto di Russo successivamente, Francesco Bellino (tastiere, synth). Nel 2019 inizia la stesura delle prime demo, e nell’estate 2020 pubblicano una prima versione del singolo “Never Again” con la rispettiva b-side “X”. Nel 2021 sono i vincitori della selezione Regionale (Basilicata) dell’Arezzo Wave che li porterà alla finale nazionale a Cavriglia (AR) nel 2022, e alla nascita di una forte intesa con Tuma Records, etichetta musicale indipendente con sede a Messina (Sicilia), che darà il via alla realizzazione del Kosmosa Club Ep in uscita il 21 giugno.

Come nascono i Kosmosa Club e da cosa deriva questo nome?

Kosmosa Club nasce nel 2018 a Bernalda (MT) prima da un gruppo di amici che nelle serate passate insieme condivide musica e ascolti in giro per le campagne, psichedelica, colonne sonore dei 70’s fino alle nuove correnti come i Mild High Club, Tame Impala. Il tutto è guidato da una visione estetica comune e condivisa che porta poi nell’autunno dello stesso anno a costituirsi come gruppo musicale. Il nome può far immaginare un luogo fisico ma il Kosmosa Club è la rappresentazione di un luogo indefinito, frutto dell’immaginario di chi ascolta che viene rimodulato a proprio piacimento, estratto dalla realtà, suggestionato dal sogno. Queste visioni o stati vengono sorretti da una musica altrettanto descrittiva che ben può ricreare l’immaginario di questo luogo.

Come avete portato avanti la lavorazione del vostro primo disco?

Per portare al completo l’EP ci sono voluti circa 4 anni con il covid di mezzo.  Ci sono stati momenti sconfortanti che ci hanno portato anche ad essere incostanti all’inizio, ma alla fine tutto è andato bene. L’EP è interamente autoprodotto e registrato da noi. A novembre 2022 avevamo il grosso del materiale in mano e abbiamo proceduto a smussare gli angoli e enfatizzare i dettagli per poi ultimarlo con il master.

Quali sono altri progetti (italiani e internazionali) che, come genere e stile, si avvicinano al vostro?

Post nebbia, studio murena, marco castello, giorgio poi, sono i progetti italiani che più ci ispirano e che stimiamo davvero tanto, sentiamo di essere molto vicini a loro . Di progetti internazionali non possiamo non citare gli Arctic Monkeys specialmente con “Tranquility Base Hotel & Casino” che è stato un po l’inizio, l’input, l’ispirazione che ha portato ai Kosmosa Club. Poi i Tame Impala, MIld High Club, Mac Demarco sono ascolti che non sono mai mancati e che sono vicini alla nostra musica.

C’è un artista con cui sognate di poter avviare una collaborazione?

Sarebbe bello collaborare con svariati artisti, ora ci sentiamo di dire che Kevin Parker dei tame impala sarebbe il nostro sogno e il nostro fetish…

Anticipazioni sui vostri prossimi progetti?

In questo 2023 si spera di suonare il più possibile e questa estate saremo impegnati a promuovere l’ep in giro insieme a Tuma. Per la musica potrebbero esserci novità in autunno, tante e presto. 

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