Interview – Ilaria Argiolas
È disponibile dal 19 ottobre “La mia borgata“, il primo singolo di Ilaria Argiolas, giovane artista emergente romana già vincitrice del premio Lunezia per la sezione Nuove Proposte.
Genuina, esplosiva, è dall’incontro con Mauro Paoluzzi che il suo percorso tanto complesso quanto determinato trova la sua massima espressione. Un rock dirompente, graffiante – e intriso di romanità, che non rinnega le sue origini ma ne fa manifesto – risultato di un percorso iniziato quando era bambina e che, negli ultimi mesi, ha attirato le attenzioni di artisti di rilievo del panorama non solo nazionale, ma anche internazionale.
Ed è cosi che, come una girovaga con la chitarra in spalla e il cuore in mano, Ilaria Argiolas ha incontrato sulla sua strada, facendoli innamorare di sé, artisti del calibro di Phil Palmer, Alan Clark, Vincenzo Incenzo, Claudio Golinelli (Il Gallo), Roberto Vecchioni, Mariella Nava, Grazia di Michele, solo per citarne alcuni.
Impossibile resistere dal farle alcune domande.
- Quali sono le tue influenze musicali? C’è qualcosa che proprio non ci aspetteremmo mai?
Fabrizio De Andrè, De Gregori, Vecchioni e forse un’artista che non vi aspettereste mai è Joan Baez
- Come ti sei trovata a collaborare con Fonoprint? Sei una fan di Lucio Dalla? Ci racconti quell’esperienza che non tutti possono vantare?
Fonoprint mi ha dato la libertà di esprimermi in tutta libertà e di lavorare con professionisti grandissimi.
Entrare negli studi Fonoprint è un’esperienza mistica!
Un giorno mi è arrivato un messaggio nelle direct di instagram che diceva “Ilaria la tua canzone La Mia Borgata ci piace assai, perché non vieni a Bologna in Fonoprint che parliamo di tutto?”, pensavo fosse un fake ma era proprio Leo Cavalli in persona, il mio discografico.
Se sono fan di Lucio Dalla? Perché? Chi non lo è?
- Come descriveresti Finocchio a chi non è mai capitato da quelle parti? Esiste una scena musicale super local da quelle parti?
Lo descriverei innanzi tutto precisando che non è un insulto né ortaggio, ma una borgata all’estrema periferia a sud di Roma e anche se il nome fa un po’ ridere non c’è niente da ridere.
Se esiste una scena musicale super local? Ecco questo fa un po’ ridere però ogni tanto qualcuno canta per strada, in tutti i sensi.
- Programmi che seguiranno “La mia borgata”?
Come prima cosa sul mio canale youtube trovate il videoclip de La mia Borgata, poi l’uscita del disco che sarà disponibile sullo shop del sito Fonoprint solo in supporto fisico e poi… seguite tutti i miei canali social perché ci sono novità davvero fighe!
- Quale domanda avrei assolutamente dovuto farti e invece non ti ho fatto? Quale invece la risposta?
Quanto ami??? Mai abbastanza!!!