Interview – Elektrostal

É uscito giovedì 20 aprile 2023 su tutte le piattaforme digitali il primo omonimo album degli Elektrostal, un trio composto da Kolë Laca (tastiere), William Nicastro (basso) e Marco Quarantotto (batteria). Impulsi nuovi che si aggiungono alla scena underground: quella dei locali fumosi e sotterranei, quelli dove si fuma tanto, non si parla più di generi (non è così semplice dividere la musica in jazz o elettronica…), e dove si balla anche parecchio. Elektrostal nasce una jam session lunga tre giorni in un bosco in Liguria e, finalmente, dopo due singoli già pubblicati, ecco il primo full length.

Noi per l’occasione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Kole Laca!

  1. C’è qualcosa tra le vostre influenze musicali, condivise o non, che davvero non ci potremmo mai aspettare, ascoltandovi?

Credo che ascoltando questo disco difficilmente uno si aspetta che tra le mie influenze ci sia Prince, ad esempio. Tra quelle di Marco ci siano gli Slayer? Forse questo è già più normale. Che tra le influenze di ambedue ci sia Burial? Che tra le influenze di William ci sia tantissimo Rock Steady? Sì, lo so che non si risponde ad una domanda con una domanda, anzi, con altre tre domande, ma non saprei dire con esattezza se queste influenze traspaiano dal disco oppure no.  

  1. Come vi siete ritrovati nello studio di Marcello Abucci? Di chi è stata la decisione di riunirsi e avviare il progetto Elektrostal?

Nello studio di Marcello ci siamo trovati a far scendere cavi dalle finestre e a dover fare su e giù per le scale continuamente per aggiustare i volumi! Detto questo, è stato bellissimo! Anzitutto perché lui ha una casa in mezzo ai boschi e per noi era semplicemente una vacanza. Poi, per quanto riguarda le questioni tecniche erano dovute al fatto che lui non poteva esserci perciò eravamo noi a dover registrarci da soli. L’idea del progetto Elektrostal invece è nata più di dieci anni fa ma non l’abbiamo mai realizzata. Passati dieci anni, siamo giunti alla conclusione di aver aspettato abbastanza.

  1. Trattandosi di improvvisazioni. Come replicherete le tracce, che avete registrato durante il vostro ritiro a Cairo Montenotte, anche dal vivo?

Delle parti che sono improvvisazione pura non le faremo mai uguali. Improvviseremo anche dal vivo. Le parti che hanno invece dei temi, eseguiremo la sequenza dei temi ma quanto durerà ciascuno e come si passerà da un tema all’altro sarà sempre improvvisato.

  1. E questa collaborazione dichiarata con il KGB?

E’ dichiarata perché il KGB non esiste più. Hanno aperto gli archivi. Abbiamo anche collaborazioni con altri servizi segreti esistenti ma, ovviamente, non possiamo svelarle. Anzi, potremmo, ma a rischio della nostra v

  1. Quale domanda avrei assolutamente dovuto farvi e invece non vi ho fatto? Quale invece la risposta? 

Fato tropo domande e Kole pagato conseguenza.

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