Interview – Different DNA
Da venerdì 8 ottobre sarà disponibile in rotazione radiofonica “DI CRISTALLO” (BK Records), il nuovo singolo dei DIFFERENT DNA. “Di cristallo” è una canzone arrivata direttamente dagli anni ’80 viaggiando su una macchina del tempo che vuole condensare e cristallizzare lo spirito di quella che per il gruppo è la decade più rappresentativa della pop music, quella che più di tutte li ha influenzati, reinterpretata attraverso un sound contemporaneo. È una canzone che parla di ricordi, di un amore finito, ma musicalmente è un tributo ad un’era di cui i Different DNA saranno per sempre innamorati.
E ne abbiamo parlato direttamente con loro.
1. Quali sono gli elementi che rendono unici i DNA differenti? Boris: Ciò che ci distingue è che stiamo portando un moderno synthpop/electropop melodico con un nostalgico fascino degli anni '80. 2. Di cosa parla Di Cristallo? Boris: Di Cristallo è una canzone arrivata direttamente dagli anni '80 viaggiando su una macchina del tempo. Volevamo condensare e cristallizzare lo spirito di quella che per noi è la decade più rappresentativa della pop music, quella che più di tutte ci ha influenzati, reinterpretata attraverso un sound contemporaneo. È una canzone che parla di ricordi, di un amore finito, ma musicalmente è un tributo ad un'era di cui saremo per sempre innamorati. 3. Come vi siete conosciuti e quando hanno iniziato a collaborare? Evgeny: È una storia divertente. Boris stava cercando un cantante da un po' e una volta il suo collega gli ha parlato di me. Vivendo a Milano (Italia) mi ha mandato un messaggio con la demo di Crazy Double Life e ho capito subito che era qualcosa! Poi abbiamo fatto un test e ci siamo resi conto che la musica e la mia voce erano un abbinamento perfetto. Boris, Caroline ed io veniamo tutti da diverse parti del continente e ci siamo incontrati per la prima volta offline solo dopo che le nostre canzoni erano quasi finite. Abbiamo imparato che parlando di musica o arte il tuo geotag non ha molta importanza. L'unica cosa importante è una chimica. 4. Come descrivereste la scena musicale in Russia? Evgeny: È difficile da descrivere perché ci sono così tanti artisti diversi lì. È un mercato musicale enorme ed emergente che si concentra principalmente sul consumo domestico. 5. E come descrivereste invece quella italiana? C'è qualcosa che vi ha colpito particolarmente? Qualche artista che avete ascoltato tanto? Evgeny: Per noi come per molti russi la musica italiana è sempre stata molto importante. A partire da Verdi, Puccini etc a Mina, Celentano, Ricchi e Poveri, Umberto Tozzi, Eros Ramazzotti etc, etc, etc… Dalla scena moderna evidenzierei Giovanotti, Maneskin e un'altra canzone - Musica leggerissima. Per noi è come una quintessenza del patrimonio pop italiano😃 Quello che non mi piace molto è che ci sia troppa musica trap in giro. 6. Quale domanda avrebbe dovuto farvi (e non vi ho fatto)? Quale invece la risposta? Evgeny: Perché non sei in cima alle classifiche in Italia? Boris: E la risposta sarebbe: facciamo musica che ha un'anima, uno stile e una qualità. Alle persone di tutto il mondo che hanno ascoltato le nostre canzoni sono piaciute molto. Ma nell'industria musicale moderna il problema più grande che tutti i musicisti indecenti devono affrontare è quello di essere ascoltati dalla massa. E per farlo abbiamo bisogno di un potente A&R manager o del supporto delle big label. Le connessioni sono cruciali nel mondo dello spettacolo. Quindi li stiamo cercando e speriamo di riuscirci. Ma se stai già leggendo questa intervista significa che puoi iniziare o continuare ad ascoltare la nostra musica proprio ora. Fallo e crediamo che lo adorerai. Promettiamo di continuare a creare ottime canzoni per te!