Interview: Bert

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Bert, cantautore sfacciatamente sincero che ha di recente pubblicato un nuovo EP dal titolo Senza Niente, un nuovo capitolo di situazioni quotidiani, amori normali in cui è impossibile, vi sfidiamo, non identificarsi. Abbiamo parlato con lui di The Giornalisti, aneddoti dallo studio e serate di luglio.

A chi dice che nel tuo lavoro c’è molto dell’influenza che ci hanno lasciato i The Giornalisti?
E’ un paragone che mi viene spesso fatto presente, ma io non ho nessun disco d’oro e non son conosciuto 😀 Scherzi a parte,mi fa piacere essere accostato alla voce di Tommaso, ma penso facciamo cose diverse,seppur paragonabili in alcuni punti. Una cosa ci tengo però a dirla,non mi sforzo a imitare nessuno,provo solo a esprermi al meglio delle mie possibilità.

Come nasce un brano di BERT? E in particolare, come nasce la title-track dell’EP?
In genere,scrivo di getto,sono storie che porto fuori.Le lascio li un po’ di tempo e a mente fredda faccio delle modifiche. “Senza niente (con te)” racconta di una situazione difficile (un cambio casa,vita,affetti,ecc) in cui mi son trovato tante volte ma non son mai riuscito a capire come stessi realmente,fino a quando non ho visto un’altra persona attraversare lo stesso momento, allora ho capito e ho deciso di raccontare questi momenti e quello che avrei voluto succedesse a me.

Com’è è stato registrato l’album? Qualche aneddoto dallo studio?
C’è stata un po’ di confusione iniziale,eran state fatte delle demo in diversi studi ,ma non mi soddisfacevano,per cui ho cambiato. Per fortuna ho incontrato i ragazzi di ALTI Records (AQ),con cui mi trovo benissimo sotto tutti gli aspetti,infatti proseguirò con loro la registrazione dell’album.

Una curiosità sicuramente riguarda proprio la title track,non doveva uscire,ma una sera post giornata di registrazione in studio(in cui eravam sfiniti) uno dei due produttori alle 2 di notte iniziò a suonare invitandomi a cantarla per sistemare le ultime cose,in quel momento ho deciso che sarebbe diventato il 3 singolo.

Quali sono le tue influenze musicali? Qualcosa che non ci aspettiamo?
In realtà ascolto di tutto, da Faber ai Maiden,passando da pop e rock. Escludendo rap e trap,spazio davvero tanto,soprattutto tanto di diverso rispetto a quello che poi faccio.

I quattro brani parlano tutti della stessa persona? Sono autobiografici?
No assolutamente non è la stessa persona, è un mix di persone reali e immaginarie. In generale però, al 90% autobiografico.

Raccontaci delle tue sere di luglio.
Parliamo di Luglio 2017. Un mese incredibile,vissuto sempre fuori tra lavoro e concerti live di vario genere (da ascoltatore,ovviamente) e le mie prime due esibizioni davanti a un pubblico (chitarra e voce + solo chitarra con la band della scuola di musica). Un mese di passione incedibile,condito da qualche storia d’amore,che poi non ha funzionato.

Cosa c’è nel futuro di Bert?
Spero di riuscire a presentare le mie canzoni dal vivo .Sicuramente ne sto già scrivendo tante altre e continuo a lavorare sodo su contenuti, tecnica e sound.

La domanda che non ti ho fatto ma che avrei dovuto?
Mi aspettavo una domanda sull’amore (o romanticismo), ma sarà per la prossima 😉

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