Interview – Ave Quasàr
Esce venerdì 12 febbraio 2021 (per Ohimeme www.ohimeme.com) il nuovo singolo del progetto creato da Luca Grossi e Fausto Franchini dal titolo Bene & Pace, un flusso di coscienza psichedelico che parla di un amore disturbato dai media e dalla comunicazione ossessiva in chat. Un delicato ritratto di un periodo complicato per un progetto che affonda le radici nella migliore elettronica tedesca e inglese degli anni zero, nei coraggiosi dischi dei cantautori italiani anni sessanta e settanta e nelle più belle sperimentazioni e divagazioni della musica strumentale.
- Chi sono Luca Grossi e Fausto Franchini quando non sono Ave Quasàr?
Sono due amici che si trovano in studio per realizzare macchine sonore infernali e mix emozionanti. - In che modo Bene & Pace rappresenta per voi un cambio di percorso?
Bene & Pace è una canzone cresciuta fisiologicamente all’interno del disco che pubblicheremo. Più che un cambio di percorso rappresenta una delle sfaccettature del disco, che, seppure dotato di un’uniformità di stile, presenta diversi confini, uno dei quali è proprio Bene & Pace.
- Qual è la connessione tra video e brano?
Non c’è una vera e propria connessione, la scelta delle immagini è venuta anche da Alice e Haila Stangl che hanno voluto creare in questo modo spontaneo un mini documentario dedicato al mondo interiore di questa canzone. Ci vengono in mente le parole del testo “non si compra l’amore, ma si può imitare, provalo tu che sei qui con me in chat”. Le immagini del video fanno da contrappunto alla comunicazione in chat e addirittura creano un’iperbole, la comunicazione va oltre le parole. Alice e Haila comunicano addirittura con le galline e quindi con la natura. - Che cos’è Flat Scenario?
Flat Scenario è uno studio di registrazione e un laboratorio audio analogico. A Flat Scenario hanno preso vita la maggior parte delle produzioni pubblicate da Ohimeme. Abbiamo ospitato anche altri produttori come Ryan Boesch (Eels, Foo Fighters) che si è occupato della produzione del nuovo disco di The Inspector, per esempio. - Quali sono le vostre influenze musicali? Qualcosa che non ci aspetteremmo?
Le nostre influenze musicali vengono dalle varie contaminazioni nel mondo del rock con l’elettronica ma anche con la classica. Il nostro mondo musicale arriva anche dalla musica strumentale. Visto che la domanda ce lo richiede, proviamo a fare un elenco di getto chiudendo gli occhi: Venetian Snares, Apparat, Maurice Ravel, Warren Ellis, Brian Eno, Pantha Du Prince, Olafur Arnalds, Flaming Lips, Morricone, Lorenzo Senni, Nils Frahm, Battiato, Max Casacci e Daniele Mana, Matteo Cantaluppi, ecc… - Prossimi step del progetto?
Pubblicare altri singoli e poi il disco.