VERDENA @ALCATRAZ MILANO – 23 NOVEMBRE 2022

Seconda serata di seguito nel locale milanese per il terzetto (quartetto) bergamasco.

L’apertura è affidata agli handlogic, band fiorentina, giovane ma validissima: tra pop, prog e psichedelia, tecnicamente ottimi è stata un’ottima scelta.


I fratelli Ferrari, Roberta Sammarelli e Carlo Maria Toller(tastierista dei Jennifer Gentle) iniziano, come la sera prima, con un set all’insegna del suono disturbato e riverberato dell’ultimo lavoro, delle prime canzoni Paul e Linda è quella più simile al disco, anche se Alberto fa un po’ come vuole sia alla voce che alla chitarra.


L’effetto delle nuove sonorità lo risente anche la classica Viba ora più ricca di suoni e riverberi, non sembra più scritta nel 1999, ma l’altro ieri. Ormai la tecnica sta prendendo il posto dell’istinto esaltando ad esempio il gioco basso-batteria dando una forma nuova ai brani che piaccia o no Viba rimane un gran pezzo. Stessa sensazione per Luna, comunque sempre da cantare, fino a perdere la voce.

Don Calisto sembra un po’ troppo enfatizzata mentre i brani di Volevo Magia che seguono (saranno solo in tre a rimanere fuori) suonano precisi e impeccabili e forse ancora troppo “acerbi” per il live.

E’ evidente che ormai non siamo più davanti ai “ragazzini del pollaio” ma degli ottimi professionisti e si vede, nonostante Alberto cerchi di provocare come sempre Roberta che, secondo lui, sbaglia qualcosa il livello tecnico è a dei livelli mai visti.
I ripescaggi da Enkadenz vol 1 rimangono i miei preferiti: Nevischio, Diluvio (Alberto al piano) e ovviamente Un po’ esageri molto più picchiata.


Il finale tra Muori delay e Valvonauta non saprei cosa scegliere come apice della sbragatura dei suoni e del cantante che continua a sfalsare parole e suoni.

Volevo magia chiude tutto e ci rimanda strani segnali di una band che sì non è più quella di 4 o 5 anni fa, è evidente che ha un altro percorso davanti, scelto probabilmente per sentirsi di nuovo vivi dopo tanto tempo.
Certo ora che il rischio l’hanno preso e sentiremo se nei prossimi mesi confermeranno quello di buono e nuovo si è visto o se prenderà il sopravvento il lato ‘oscuro’ dell’autocompiacimento.

One Comment

  • dario ha detto:

    “Volevo magia ma è uscita un po’ una merda!”
    Questo probabilmente è quello che avrà detto Alberto nei camerini finto il concerto della seconda data milanese, seguito dalla distruzione del camerino stesso.
    Vado hai loro live dal ’99 (tipo 6/7 date a tour fino a WOW) e non ricordo serate dove non ci siano stati “imprevisti tecnici”, che poi sono il meno perché spesso sembra Alberto che si auto sabota andando in tilt. Il problema tecnico di Alberto è Alberto!
    Comunque….
    Nonostante l’acustica del locale non eccelsa i pezzi del loro ultimo album (abbastanza sottotono ahime) suonati quasi tutti, suonano potenterrimi molto di più che l’ascolto su disco faccia pensare. Sound cambiato (come alcune chitarre) che ha influenzato anche l’esecuzione dei pezzi vecchi (anche se questi mi hanno dato quasi l’impressione di un effetto medley).
    Roberta mi è sembrata veramente in straforma e l’unica a divertirsi (quasi come sempre del resto).
    Dopo cosi tanti anni sono un po’ combattuto tra “l’effetto nostalgia triste e poco stimolante” dal quale nella vita cerco sempre di starne il più lontano possibile, musica in primis e il “forse la vampa mi è passata e semplicemente la magia dovrò cercarla altrove”.
    State leggeri gente!

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