Le Luci Della Centrale Elettrica @ Atlantico, Roma (foto report)

Le luci della centrale elettrica hanno fatto tappa all’Atlantico di Roma presentando il “Terra tour “ con cui stanno appunto promuovendo il loro omonimo album.

Come sempre ciò che si apprezza di questo nuovo lavoro dell’autore ferrarese è l’aver dato voce alle proprie idee senza lasciarsi muovere dalla necessità di compiacere il pubblico, che si è presentato variegato e caloroso, perché Vasco Brondi è capace di far breccia nel cuore dell’ascoltatore con il suo timbro inconfondibile ed i suoi testi comunicativi, adatti a tutte le età, dimostrando una maggiore duttilità e la capacità di adattarsi ad uno spettro musicale sempre più ampio.

Ad affiancarlo sul palco, quattro musicisti impareggiabili quali Marco Ulcigrai (chitarra) Giusto Correnti (batteria), Matteo Bennici ( basso, violoncello ) ed Angelo Trabace ( tastiere e sintetizzatore).

Primo brano di apertura del concerto è Qui che si fa strada lentamente fino a trasformarsi in una danza sfrenata quasi tribale in cui Vasco si abbandona a salti, battiti di mani incitando il pubblico a partecipare e avvicinando il microfono alle prime file per lasciarlo cantare.
Nonostante sfoggi una folta barba a dimostrazione di un look decisamente più maturo quello che incanta è sempre l’ingenuità e il divertimento con cui esegue la sua performance davanti ai fan, con il classico stupore delle prime volte ed è ciò che lo rende unico e genera una vera e propria contemplazione durante pezzi come Chakra una canzone che colpisce ed in cui il cantante ferrarese si lascia cogliere dalla malinconia che porta sempre una storia d’amore finita , Iperconnessi  in cui ci racconta di come l’individuo ormai sia schiavo della tecnologia sfociando in un vero e proprio tripudio durante vecchi cavalli di battaglia come Cara catastrofe, Quando tornerai dall’estero, C’eravamo abbastanza amati.

Terra è sicuramente un album nuovo, un importante punto di passaggio, un sunto di anni di esperienze vissute e pensieri dal carattere più universale rispetto a semplici storie di provincia.

In apertura il giovane Colombre , artista emergente di Bravo dischi e il cantautore Flavio Giurato.

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