Paolo Cattaneo-La Luce Nelle Nuvole
GENERE: cantautorato
PROTAGONISTI: Paolo Cattaneo
SEGNI PARTICOLARI: dopo due album ufficiali e due ep, il cantuatore bresciano ritorna alla ribalta con un disco intitolato ‘La Luce Nelle Nuvole’, in uscita l’11 ottobre per Eclectic Circus. Il lavoro di Paolo nasce grazie al supporto di ben ventidue musicisti e ospiti e le collaborazioni di Lele Battista, Riccardo Sinigallia e Dario Dasseno degli Aucan.
INGREDIENTI: ‘La Luce Nelle Nuvole’ si presenta come un album cantautorale, ma poi, nella realtà dei fatti, suona tremendamente moderno e ricco di contaminazioni. Dal synth-pop all’elettronica, passando da autori del calibro di Battiato a Bugo, accennando qualche reminiscenza dagli anni ’80 e dai Kraftwrek, per poi concedersi momenti ariosi con picchi sinfonici attraverso un sapiente uso di viole, violini e violoncelli. Senza dubbio i ventidue musicisti che hanno partecipano alla realizzazione delle nove tracce lasciamo qua e là impronte sonore che rendono tutto il lavoro piacevole e affabile da ascoltare, scongiurando la monotonia che spesso minaccia i cantautori moderni.
DENSITA’ DI QUALITA’: nove brani che sembrano veramente delle nuvole leggiadre che si aggirano in un cielo albeggiante, inondate da una vigorosa luce mattutina. Paolo Cattaneo riesce ad essere in questo nuovo album leggero ed elegante, incisivo nei testi lineari e chiari, che non si disperdono in sofismi superflui. La donna, le relazioni, l’emozioni che ne derivano sono i cardini che fanno girare il mondo dipinto da Paolo, che riesce ed essere moderno e attuale dando sostegno ai propri versi con melodie pop, synth strappati all’elettronica, archi e fiati decisi, ma mai invadenti. Ottimo esempio di questo gioco da equilibrista è la rivisitazione del brano del 2007 ‘ Col Mio Ritmo‘, vero e proprio slancio vitale verso l’amore. Le influenze che si percepiscono nel percorso disegnato sono varie, da un sempre verde come Battiato ai pi๠attuali Cosmo e Umberto Maria Giardini. Le molteplici collaborazioni si fanno sentire forte e chiaro e se in ‘ Tarda Pure‘ la mano di Senigallia regala un’atmosfera sintetica vagamente anni ’80, con una lunga coda strumentale da dancefloor, in ‘Come Per Miracolo‘ la ricchezza dei suoni e la sessione ritmica provengono direttamente dallo zampino di Dario Dasseno degli Aucan. Nelle storie raccontate da Paolo c’è posto anche per un omaggio personale e intimistico al maestro Mario Lavezzi con la cover di ‘Le tue Ali‘, brano del 1976. Tra fisarmoniche, casse ritmiche e synth non manca la conclusione pi๠minimale, di ‘Non Ho Rabbia Non Ho Pietà ‘, che attraverso un pianoforte e la voce ripulita riesce a trasmettere e regalare sfumature delicate dal sapore malinconico. Insomma Paolo ci regala, con quest’album, un sincero e delicato spiraglio di luce tra le nuvole della musica, una pausa piacevole tra i rumori che affrontiamo tutti i giorni.
VELOCITA’: un dolce viaggiare con un ritmo fluente e vitale
TESTO: “vorrei raccontarti che basta uno sguardo per farmi sentire tradito che quando ti vedo sicura ho paura vorrei piangere e invece rido” da ‘Tarda Pure‘.
LA DICHIARAZIONE: “questo album nasce come un percorso personale di ricerca dei particolari, delle sonorità acustiche degli strumenti, dei colori degli archi e dei fiati, dell’emotività dei cori. L’unione di queste sfumature ha creato il mood su cui lavorare. Non ho avuto paura di esprimermi in modo eterogeneo, evidenziando e miscelando le mie passate contaminazioni musicali e culturali.” da musica su fb.
UN ASSAGGIO: ‘Col Mio Ritmo’
SITO : paolocattaneo.it